150 anni Unità Italia, Napolitano: “Attendo risposte da Governo”

di Angela Oliva

 ROMA. “Attendo una risposta ormai improrogabile”, a parlare così è il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in merito alle celebrazioni dei 150 anni dell’unità d’Italia.

Il capo dello Stato, in un’intervista rilasciata al quotidiano La Stampa, striglia il governo e ribadisce di aver inviato una lettera al governo per conoscere gli intendimenti e gli impegni dell’esecutivo per la celebrazione del centocinquantenario dell’Unità d’Italia, ma da Palazzo Chigi nonè ancora arrivata alcuna risposta. Il ritardo impensierisce il presidente Napolitano che si augura che nella prossima seduta il Ministro della Cultura Sandro Bondi possa presentare un programma delle celebrazioni: Se ho scritto una lettera – sottolinea il capo dello Stato alludendo a una lettera riservata inviata al governo qualche settimana fa – è per avere una risposta. Ormai siamo a fine agosto, la scadenza comincia a non essere lontana e se in autunno non si stringe… a quel punto saremo arrivati alla fine del 2009, e quindi occorrerà fare tutto nel 2010 perchè gli eventi possano regolarmente aver luogo l’anno dopo. I tempi sono molto stretti…”.

Ad impensierire il capo dello Stato oltre al ritardo del Governo saranno anche le ultime affermazione negative della Lega in merito al tricolore, dialetti e inno nazionale, ma Napolitano per il momento preferisce non intervenire affermando: “Nonè questione che si possa affrontare con una battuta. Ci sto riflettendo… Del resto il rovescio della medaglia in questione è la situazione del Mezzogiorno e lo stato di estremo disagio in cui versano le nostre regioni meridionali”.

L’invito che proviene dal Colle è stato accolto positivamente dal ministro per l’Attuazione del Programma di Governo, Gianfranco Rotondi, che ha dichiarato: “La lettera del presidente Napolitano è uno sprone che il governo accoglie positivamente. Dal ministro Bondi– aggiunge Rotondi – arriveranno risposte concrete con una organizzazione impeccabile. In Consiglio dei Ministri valuteremo attentamente la sua proposta che condivideremo perché sappiamo del buon lavoro che sta facendo Bondi”.

Di tutt’altra opinione è l’eurodeputato leghista Gianfranco Borghezio che ha risposto alle dichiarazioni di Napolitano affermando che “i 150 anni dell’Unità d’Italia sono un’ottima occasione per segnare una discontinuità rispetto ad una pratica viziosa di spese inutili che ha portato a celebrazioni faraoniche nel passato. In un momento delicato come questo – conclude – bisogna dare un forte segnale e la mia ricetta e’ proprio quella di non spendere neanche una lira”.

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