ROMA. Si è spento a Roma a 80 anni il critico cinematografico, di origine triestina, Tullio Kezich. Figura chiave del giornalismo cinematografico dagli anni
… Kezich inizia la sua lunga e proficua carriera nel 1941 quando, ancora adolescente, intraprende una fitta corrispondenza, in veste di lettore, con le riviste Cinema e Film. Al 1946 risale invece il suo esordio ufficiale quale corrispondente dal Festival di Venezia per lemittente radiofonica Radio Trieste.
Dal 1950 comincia a recensire film per la rivista Sipario, che dirige dal 1971 al 1974, e, successivamente, collabora con importanti testate italiane come Panorama,
Raffinato conoscitore della Settima Arte, ha avuto solidi rapporti d’amicizia con i registi Federico Fellini ed Ermanno Olmi. Al primo ha dedicato il libro Federico Fellini, la vita e i film (2002), mentre per il secondo è stato attore ne Il posto (1961) e ha curato la sceneggiatura de La leggenda del santo bevitore, Leone dOro alla Mostra Cinematografica di Venezia nel 1988.
Carismatico punto di riferimento per i colleghi piú giovani, che si sono spesso ispirati al suo modo sferzante, ironico, tecnico di fare critica, lascia un immenso patrimonio letterario e una lezione di onestà intellettuale, difficili da replicare e da dimenticare.
Per sua volontà, non saranno celebrati funerali: il suo corpo verrà cremato.