VERONA. “Mette paura ai bambini”. Almeno secondo alcune mamme che a Verona hanno protestato per la presenza in piscina di una donna musulmana che indossava il cosiddetto “burkini”, un costume da bagno che copre ogni parte del corpo, tranne viso e piedi.
Si tratta, in pratica, di una tuta-abito composta da pantalone fino alla caviglia, tunica lunga e cappuccio a coprire testa collo e spalle.
La scena ha sollevato curiosità, perplessità e anche qualche protesta tanto da spingere il direttore dellimpianto a chiedere alla donna la composizione del tessuto del “burkini” per verificare se fosse a norma per poter essere usato in una piscina pubblica.
“Certo, anche Federica Pellegrini si tuffa in vasca fasciata e pure gli istruttori di subacquea sono completamente avvolti dalla tuta – spiega Christian Panzarini, il responsabile dellimpianto – ma in questo caso alcune mamme si sono lamentate perchè i loro bambini si erano impauriti”.
La giovane musulmana, comunque, non è stata allontanata, il direttore le ha chiesto soltanto di fargli conoscere, anche via mail, le specifiche delletichetta.
A Parigi, invece, non hanno fatto sconti: una musulmana di 35 anni, presentatasi in piscina con il “burkini” è stata fatta uscire dalla vasca.