Celiento (Pd): “I parcheggi a pagamento sono una nuova tassa per i sannicolesi”

di Redazione

 SAN NICOLA LA STRADA. Il forte impulso edilizio che l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Angelo Pascariello, ha impresso alla città, secondo quanto previsto dal Piano Regolatore, ha indotto l’ente di piazza Municipio a progettare l’installazione di parcheggi a pagamento da affidare ad una ditta.

È intenzione del comune, infatti, disciplinare la sosta degli autoveicoli sul territorio comunale mediante l’individuazione di parcheggi a pagamento e parcheggi liberi. Le modalità di funzionamento del servizio si ispirano ai più moderni criteri di gestione, come in altre realtà circostanti, ipotizzando l’uso dei parcometri che consentono la durata della sosta in base all’esigenza dell’utenza. “La sosta a pagamento in città” – ha affermato il dottor Giuseppe Celiento, capogruppo in consiglio comunale del Partito Democratico – “si tradurrà inevitabilmente in una ulteriore entrata per il comune ed un nuovo esborso per i sannicolesi. Con gli incassi dei 6 photored e dei due autovelox che ogni anno portano alle casse comunale centinaia di migliaia di euro, ora si aggiungeranno anche gli incassi dei parcometri. E saranno incassi di migliaia di euro l’anno” – aggiunge Celiento – “visto che molto presto l’attuale popolazione residente aumenterà di non meno 5.000 abitanti”.

Insomma, se da una parte l’assessore alle Finanze ha annunciato nel corso dell’approvazione del Bilancio di Previsione 2009 che in città non vi saranno ulteriori aumenti di tasse, il giorno dopo i cittadini si svegliano con l’annuncio che presto saranno costretti a pagare profumatamente la sosta della propria autovettura. Insomma, se non è zuppa è pan bagnato e tutto sempre sulle spalle della gente. Fra l’altro, non si è ancora chiusa la polemica sull’aumento del 50 per cento dell’addizionale Irpef che ogni mese ogni lavoratore residente a San Nicola deve versare, tramite il suo datore di lavoro, alle casse di piazza Municipio e con una T.I.A. (ex Tarsu) fra le più esose. “Personalmente sono assolutamente contrario all’installazione dei parcometri, essi rappresentano, in pratica, una nuova tassa vera e propria a carico soprattutto dei sannicolesi, visto che la città non è meta turistica dove arrivano frotte di villeggianti e non è neppure una città d’arte in senso stretto, come Pompei. Ed allora a che servono i parcheggi a pagamento se non a rimpinguare ancora una volta le casse del comune ?” – è quanto si domanda Giuseppe Celiento, capogruppo in Consiglio comunale del Partito Democratico – “Come Commissione Controllo e Garanzia” – ha aggiunto – “abbiamo convocato per giovedì pomeriggio sia l’Assessore al ramo, Domenico Palumbo, che il Comandante dei Vigili, Antonio Laurenza, per capire meglio quello che i politici ed i dirigenti hanno scritto nel capitolato speciale. Ad esempio, al punto 6.1 c’è scritto che “….. il corrispettivo dovuto al Comune (dalla ditta, ndr.) sarà calcolato come percentuale sugli incassi lordi al netto dell’Iva derivanti dalla gestione del servizio”, ma non è specificato da nessuna parte di quanto sarà questa percentuale. Inoltre, vogliamo anche capire perché l’eventuale contratto che si andrà a sottoscrivere con la ditta vincitrice, è stato stabilito che durerà nove anni. Come saranno assunti gli ausiliari del traffico che controlleranno che le auto abbiamo il ticket regolarmente esposto e in corso di validità oraria ? Saranno cittadini di San Nicola La Strada o verranno da fuori.

L’Amministrazione comunale avrà voce in capitolo in merito alle nuove assunzioni ? Cioè farà la lista di chi sarà assunto come ausiliario della sosta ? Anche sul ruolo degli ausiliari della sosta abbiamo qualcosa da dire. Ad esempio, infatti, secondo quanto stabilisce la legge, gli ausiliari della sosta potranno controllare che chi parcheggia nelle strisce blu non faccia il furbo, ma non hanno alcun potere di elevare contravvenzioni per le auto in divieto di sosta. Con l’esiguo numero di vigili (circa dodici) l’amministrazione comunale avrà la forza di controllare tutte le auto che parcheggiano in divieto di sosta ? L’uso dei parcheggi a pagamento” – conclude Celiento – “rappresenta un ulteriore macroscopico errore della classe politica di centrodestra che governa la città e la gente lo sa bene”.

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