SAN MARCO EV. Si è costituito lunedì sera il nucleo di base per la costituzione del Forum comunale dei Giovani.
Trenta giovani tra ragazze e ragazzi hanno risposto positivamente alla sollecitazione dellAmministrazione guidata dal sindaco Gabriele Zitiello e dopo una serie di incontri si sono mossi i primi passi verso la costituzione dellorganismo di partecipazione giovanile. Il nucleo ha infatti già avanzato al sindaco e al presidente dellassise Lorenzo DAnna formale richiesta di convocazione di un Consiglio comunale per la costituzione ufficiale del Forum.
Questi ragazzi hanno tutto il mio appoggio e quello del mio governo. Sono contento che linvito della mia Amministrazione ad una sempre più attiva partecipazione democratica e crescita civica dei giovani sia stato recepito e stia prendendo forma e concretezza, ha commentato soddisfatto il primo cittadino. La giunta comunale, daltronde, ha già nei mesi scorsi recepito la Carta Europea della partecipazione del giovani alla vita comunale e regionale, primo step necessario e propedeutico alla costituzione del Forum dei Giovani. Con il Forum, lAmministrazione comunale si impegna, tra laltro, a discutere la programmazione delle politiche giovanili in sede di consiglio comunale e a chiedere allo stesso Forum pareri in ordine a piani e progetti specifici.
Il fatto che il sindaco abbia voluto creare un apposito assessorato alle Politiche Giovanili ha commentato lassessore al ramo Antonio Ferraiuolo (nella foto) conferma quanto questa Amministrazione intende davvero coinvolgere le risorse fresche e giovani della nostra bella comunità nelle scelte importanti di indirizzo. La mia voleva essere ed è stata una presenza discreta e di mero supporto tecnico ed informativo. Come Amministrazione abbiamo voluto dare loro linput e gli strumenti. E questi ragazzi, ai quali presto sono sicuro se ne aggiungeranno altri, hanno subito dimostrato di saper essere capaci, attivi, dinamici e pieni di idee. Daltronde il Forum è proprio questo: un luogo di incontro di intelligenze, in cui i giovani possano sperimentare la progettazione, libera ed indipendente, del loro futuro; uno strumento serio di reale partecipazione democratica, capace di avanzare proposte e critiche e, con la forza delle idee, condizionare le scelte dellAmministrazione nel campo delle politiche giovanili. E mi pare proprio che si stia partendo con il piede giusto.