BAIA DOMIZIA. Le sculture di sabbia di Baia Domizia potranno essere visitate sino al 30 settembre. Il successo di critica e di pubblico ottenuto dalla seconda edizione del concorso internazionale LArena dArte ha spinto infatti gli organizzatori dellevento a prorogare di un altro mese lapertura delle mostra.
Quasi tremila visitatori in due mesi, questo il bilancio della manifestazione diretta da Domenico Spena che ha invitato a Baia scultori di fama internazionale affinché realizzassero sculture ispirate ai miti, alle fiabe e alle leggende campane. Sul litorale domizio si sono fronteggiati, a colpi di paletta, due campioni del mondo litaliano Leonardo Ugolini e il singaporegno Joo Heng Tan e quattro pluripremiati artisti il giapponese Katsuhiko Chaen, gli olandesi Edith Van de Wetering e Wilfred Stijger e il belga David Enguerrand. Dal loro estro e dalla loro genialità hanno preso corpo la Sirena Partenope, le Janare di Benevento, le Fate di Casertavecchia, il Lupo mannaro, il Monaciello e lamore negato di Caterinella e la Ninfa Marica. Oltre tremila quintali di sabbia finissima utilizzata per realizzare sculture alte dai tre ai cinque metri che saranno giudicate da una giuria popolare.
Le sculture evocano fedelmente personaggi leggendari e figure magiche del territorio campano – spiega il direttore artistico della manifestazione, Domenico Spena una trovata originale per far rivivere simbolicamente le nostre radici e le nostre tradizioni, per lo più sconosciute alle nuove generazioni e soprattutto per esaltare la storia e la cultura della nostra terra. Ma le statue di sabbia rappresentano anche una risposta creativa alle voci, infondate, di mare e lidi infestati da vermi. Tra le opere esposte cè infatti anche una scultura che riproduce un bruco sorridente che emerge dalla spiaggia.
Un invito aggiunge Spena ad esorcizzare la psicosi che nelle ultime settimane ha messo in crisi i gestori dei lidi del litorale domizio e non solo.
Le sculture di sabbia – in mostra in viale degli Oleandri a Baia Domizia, nei pressi della chiesa di San Francesco saranno aperte al pubblico dalle ore 17 alle 24. Per informazioni e dettagli sulla mostra è possibile consultare il sito internet www.larenadarte.it
In alto “Il Bruco di Baia Domizia”, a lato “Le Fate di Casertavecchia” (foto di Giulio Marano)