Autovelox, Cristiano (Pdl): “Ennesimo schiaffo alla comunità”

di Redazione

Gaetano CristianoTEVEROLA. La sezione cittadina del Pdl rileva con estremo rammarico la presenza del comune di Teverola nella “black list” dei comuni coinvolti nell’inchiesta sugli autovelox truccati.

“In verità, questa notizia non mi meraviglia più di tanto”, afferma il coordinatore giovanile Gaetano Cristiano, che aggiunge: “E’ da tempo, infatti, che sta divenendo prassi consolidata da parte delle amministrazioni locali quella di adoperare lo strumento sanzionatorio non al fine di contrastare le violazioni al codice della strada (per garantire una reale tutela all’incolumità dei cittadini) ma come mero espediente di ricognizione di risorse finanziarie aggiuntive, come si premurano di dimostrare gli investimenti effettuati in materia di prevenzione e sicurezza stradale risultati, come nel caso di Teverola, praticamente assenti nella totalità dei casi. Abbiamo assistito nel corso del tempo ad una pervicace opera vessatoria ai danni degli automobilisti, perpetrata da una lobby di ‘imprenditori della multa facile’ che, in combutta con una certa malapolitica, ha scorto in questo meccanismo un business floridissimo teso, come si legge dai documenti d’indagine, ad ottenere un ingiusto profitto. A questo tipo di malcostume non è sfuggita, purtroppo, la nostra comunità, la quale si è ritrovata a subire gli abusi di quest’ennesima consorteria di spregio del diritto e del cittadino”.

Per Cristiano, “al di là dalle eventuali responsabilità penali che l’autorità giudiziaria potrà rilevare a carico degli ex amministratori della giunta Lusini (dissociati e non) e di coloro direttamente coinvolti in questa faccenda, è significativo il dato politico che da questa brutta faccenda emerge, ossia l’ennesimo tentativo di innestare sul nostro territorio un ‘Sistema’ a totale discapito del cittadino ed a tutto vantaggio delle bulimiche casse comunali (ci spiegassero una volta tanto tutti questi soldi a cosa servivano, se è vero com’è vero che da anni non si vede un investimento infrastrutturale per la popolazione), ma soprattutto delle imprese appaltatrici del ‘servizio’ e di qualche personaggio fortemente interessato a che il giochetto si perpetrasse (chissà perché?) e di cui, di qui a poco, sono sicuro scopriremo l’identità”.

“Un ennesimo schiaffo – continua Cristiano – alla nostra collettività da parte di chi ha amministrato ininterrottamente per tre lustri e si ripropone, con non so quale credibilità, di farlo nuovamente in futuro, un sacrificio comune da offrire sull’altare del privilegio economico assegnato ad una ristretta schiera di meschini figuri. Il nostro auspicio è che, su questa faccenda, da un punto di vista penale venga fatta rapidamente chiarezza da parte dell’autorità giudiziaria e che, da un punto di vista squisitamente politico, chi di dovere si senta in obbligo ed abbia il coraggio di dar conto delle proprie deprecabili scelte gestionali dinnanzi all’opinione pubblica”.

Nel frattempo, il consiglio che il Pdl dà ai cittadini che hanno subito le illegittime contravvenzioni è quello di presentare regolare ricorso presso il Giudice di Pace di Aversa per l’annullamento delle stesse o farsi assistere, qualora avessero già provveduto al pagamento delle somme illegittimamente richieste, da un legale o da un’associazione di consumatori per ottenere il rimborso delle somme indebitamente versate.

“L’auspicio per il futuro – conclude Cristiano – è che la bozza di riforma del Codice della strada, approvata recentemente in commissione trasporti alla Camera, e che va ad eliminare molte storture presenti nell’attuale sistema sanzionatorio, venga ulteriormente migliorata per restituire al cittadino un impianto normativo degno di uno Stato di Diritto e non da Repubblica delle Banane com’è, più o meno, accaduto sin’ora”.

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