TEVEROLA. Gli esponenti del Pdl teverolese, Michele Massimo, Michele Molinaro e Luigi Menale, chiedono lintervento del commissario prefettizio di Teverola sul problema rifiuti che ogni estate si ripresenta a Teverola.
La situazione è di apparente normalità spiegano in quanto gli interventi radicali sono limitati a centro città e nelle adiacenze, mentre in periferia e nelle arterie secondarie si continuano a vivere situazioni di disagio. Non è difficile, infatti, imbattersi in cumuli di rifiuti e quantaltro,che considerata la stagione concorrono a deteriorare una situazione già di per sé difficile a causa delle alte temperature.
Proprio la scorsa notte ci sono stati ripetuti interventi dei Vigili del fuoco nella zona periferica tra Teverola e Casaluce, immondizia depositata vicino a terreni coltivati per giorni e che di notte viene incendiata, con gravi conseguenze per le colture e la salute delle persone. Ciò determina, continuano i berlusconiani un aumento della popolazione di ratti, insetti e cani randagi che rappresentano pericolo per la salute dei cittadini. Concausa di ciò la raccolta a singhiozzo effettuata dall’Articolazione Ce2; che, tra latro non ha provveduto alle previste operazioni di disinfezione e derattizzazione. I cittadini si ribellano perché pagano un servizio che non viene affatto reso. È una situazione che non può e non deve essere passivamente accettata, perché risolta su tutto il territorio nazionale tranne che a Teverola. Grave è che le istituzioni preposte al controllo poco o niente fanno per eliminare il problema o, quantomeno, affrontandolo per iniziare a ridurne le conseguenze.
I tre pidiellini, dunque, chiedono lintervento dei commissari perché sostengono è impossibile che si riproponga a Teverola lemergenza rifiuti ogni volta in cui cè una festività e lArticolazione Ce2 non è capace di organizzarsi con i turni dei lavoratori al suo interno. I cittadini di Teverola credono nelle istituzioni e dalle stesse vogliono essere tutelati.
Massimo, Molinaro e Menale denunciano anche la presenza di cani randagi e, anche in questo caso, chiedono interventi affinché venga consentito ai cittadini di attraversare liberamente le vie senza correre il rischio di essere aggrediti e/o attaccati da randagi, e di respirare aria pura e non già i miasmi che oggi la ammorbano.
Siamo convinti concludono che i commissari sapranno, attraverso un controllo, restituire alla città una buona gestione del vecchio problema rifiuti, e che le nostre richieste di intervento non si perderanno in inutili parole così come succedeva quando un pronto intervento veniva chiesto alla vecchia amministrazione Lusini.