AVERSA. Spunta un quarto contendente per la carica di capogruppo consiliare del Pdl, il partito di maggioranza relativa con i suoi 14 consiglieri comunali su trenta presenti nellassise cittadina.
Agli ex forzisti Carlo Amoroso e Francesca Marrandino e allex alleanzino Emilio Scalzone si aggiunge Mario Abate, ex Udc, transfuga in An, dove già ha ricoperto la carica di capogruppo, mentre nella passata esperienza del sindaco Ciaramella era stato anche per un lungo periodo assessore alle attività produttive. Pare, infatti, che Abate abbia ufficialmente posto la propria candidatura puntando sullimmobilismo venutosi a creare con i tre candidati in lizza, mettendo in campo la sua maggiore età ed esperienza.Del resto, le chanche di Scalzone sono diminuite sensibilmente tenuto conto che non tutti gli ex di An lo appoggiano. Con lui, infatti, solo Michele Galluccio. Rosario Capasso e Gianmario Mariniello (sagliocchiani doc) appoggiano la candidata azzurra della loro cordata, Francesca Marrandino, appena dimessasi dalla carica di presidente della commissione cultura, contestando le scelte della giunta comunale in materia.
Ma i voti sui quali potrebbe contare questultima sarebbero solo cinque. I sagliocchiani, appunto. Praticamente fuori gioco anche Carlo Amoroso che, in queste ultime settimane, con gli atteggiamenti assunti si è posto a distanza sia dal suo primo amore, il senatore azzurro Pasquale Giuliano, che da Giuseppe Sagliocco. Per cui risulta prendere consistente lautocandidatura di Abate. Sono in molti, però, a giurare che, alla fine, ad essere eletto quale capogruppo del Popolo della Libertà sia uno dei consiglieri che fino ad oggi è rimasto in attesa, come Mario Tozzi.
Intanto, non tutto è fermo così come appare. Il coordinatore cittadino del Pdl, Nicola Golia, sta incontrando, nel corso di faccia a faccia, alcuni dei consiglieri più battaglieri per misurare le loro aspirazioni anche in vista delle ormai prossime candidature sia per le elezioni provinciali che regionali. Ed infatti tutto sembra essere congelato in attesa del doppio appuntamento elettorale che potrebbe vedere coinvolto anche il primo cittadino di Aversa che non ha mai fatto mistero di voler aspirare alla candidatura alla presidenza dellamministrazione provinciale di Caserta. Poltrona che diventa sempre più consistente anche in considerazione del fatto che a livello nazionale si allontana laccordo tra Pdl e Udc, per cui anche lombra di Mimì Zinzi si allontana dallo scranno più alto di Corso Trieste.