Consiglio, ok al riequilibrio. Opposizione quasi inesistente

di Nicola Rosselli

 AVERSA. Giura il nuovo difensore civico e Ciaramella incassa (insieme al suo assessore al bilancio Pasquale Diomaiuta) l’approvazione degli equilibri di bilancio assicurandosi, …

… in questo modo, almeno altri otto mesi di amministrazione senza problema alcuno (ossia, fino alla scadenza dell’approvazione del bilancio programmatico per il 2010 che cade, oramai, sempre a primavera inoltrata). Seduta di consiglio comunale fiacca quella di ieri sera, dove, si è esordito con la relazione del nuovo difensore civico Roberto Vincenzo Felicità (relazione che ai più è apparsa come la lettura di una ricerca light sulla figura del difensore civico), piuttosto che un vero e proprio programma di lavoro del nuovo insediato. Del resto, l’istituzione “difensore civico”, oggettivamente, non è di vitale importanza, considerato che non ha veri e propri poteri, è eletta da chi dovrebbe essere controllato (nel caso di specie, addirittura con il voto decisivo del sindaco Ciaramella) ed è utilizzata dalle forze politiche nell’ambito delle spartizioni e dei raggiungimenti degli equilibri di potere.

In tema di amministrazione, Ciaramella ha incassato una serie di “si” dalla sua maggioranza (a proposito, erano solo in 19, che sia già iniziata la fase due auspicata dallo stesso sindaco?) con il placet di Elia Barbato che dallo stesso primo cittadino, nemmeno troppo velatamente, è stato indicato come suo possibile successore. Insomma, l’ingegnere studia da sindaco. Prosit!

Unica voce dallo sparuto gruppo di opposizione (dal quale quando si vota su temi di particolare interesse politico scompare sempre il Pd Francesco Gatto, per, poi, comparire, magicamente, qualche minuto dopo) quella del comunista Mimmo Rosato che ha sottolineato come le variazioni di bilancio approvate, relative a spese di manutenzione ordinaria di edifici scolastici e altro, siano spese già programmabili a priori, per cui “questa maggioranza continua a camminare a vista, senza avere una programmazione, un’idea di città”. In apertura il consigliere ex socialista, ora indipendente di centrosinistra (lo ha comunicato ieri sera cambiando la terza o quarta casacca) Amedeo Cecere, aveva chiesto di illustrare al consiglio una mozione relativa al gravissimo stato in cui versa l’ospedale “Moscati”, ma il presidente del consiglio comunale Nicola Verde gli ha negato il permesso rifacendosi al regolamento comunale. Subito dopo Cecere ha abbandonato l’aula in segno di protesta.

Insomma, si attendono solo le candidature provinciali e regionali per poi aprire le ostilità. Ora il fuoco cova sotto la cenere.

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