AVERSA. I vigili urbani di Aversa non perderanno il ticket o buono pasto, che dir si voglia, a causa del ricorso del Sulpm, come affermato, invece, dal dirigente, a seguito della sentenza del tribunale di Santa Maria Capua Vetere che ha condannato il Comune di Aversa per comportamento antisindacale.
Ad affermarlo il segretario provinciale dello stesso Sulpm Antonio Parisi che, in una nota inviata al prefetto, al sindaco, agli assessori, ai capigruppo consiliari, al segretario generale e al dirigente della polizia municipale, avente ad oggetto Lettera aperta allAmministrazione Comunale di Aversa inerente il comportamento antisindacale e ritorsivo del dirigente della Polizia Municipale nei confronti dei dipendenti componenti il Corpo di Polizia municipale, sottolinea come, a suo avviso, questo atteggiamento continui a persistere. Signori Amministratori, Signor Prefetto, con la presente, la scrivente organizzazione sindacale scrive Parisi chiarisce alcuni aspetti falsati e/o non veritieri messi in atto dal Dirigente della Polizia Municipale di Aversa unitamente allAssessore delegato alla Polizia Locale, inerenti alcuni comportamenti antisindacali.
Dopo aver ricordato del ricorso alla magistratura del lavoro, il Sulpm continua: Allinizio del mese di agosto lautorità giudiziaria del lavoro emette sentenza sfavorevole allAmministrazione Comunale, riconoscendo il comportamento lesivo nei confronti dellorganizzazione sindacale scrivente, nonché il mancato rispetto delle norme contrattuali. A questo punto il Dirigente della Polizia Municipale, tramite articoli apparsi sulle testate giornalistiche e alcune disposizioni di servizio inerenti il cambio sconsiderato degli orari di servizio e di lavoro, incomincia una campagna denigratoria nei confronti del sindacato, nonché paventa, come ha paventato ai dipendenti del Corpo, che per colpa della sentenza emessa dallAutorità Giudiziaria i dipendenti tutti perderanno degli emolumenti contrattuali tra cui il Tikets buono mensa.
Una bugia bella e buona secondo Parisi e spiega il perché, almeno a suo modo di vedere: Premesso che il Giudice del Lavoro ha annullato le disposizioni del dirigente della Polizia Municipale dottor Guarino Stefano, inerenti le modifiche dellorario di lavoro e di servizio del 09.09.2008 del 13.12.2008 e del 16.04.2009, perché mai concertate con le organizzazioni sindacali. Certamente il Giudice de quo non ha annullato il Contratto di Lavoro Decentrato Integrativo, attualmente vigente, significando che lerogazione del Tichet è frutto di accordo contrattuale sottoscritto tra le parti (Pubblica Amministrazione e organizzazioni sindacali). Il Giudice del Lavoro non ha toccato minimamente le norme del Contratto di Lavoro Decentrato Integrativo stipulato nel Comune di Aversa tra Datore di lavoro e organizzazioni sindacali.
Da qui lennesima polemica tra le parti in causa. Il segretario del Sulpm, infatti, conclude: Il fine del dirigente in parola oramai è chiaro: denigrare lorganizzazione sindacale Sulpm/Diccap e i loro componenti. Insomma la guerra verbale continua.