NAPOLI. Il custode dello stadio “San Paolo”, Salvatore Volpe, 59 anni, è finito in manette per detenzione illegale di materiale esplodente.
All’interno del garage di pertinenza alla sua abitazione, dentro lo stadio,gli agenti della Digos, coordinati dal primo dirigene Antonio Sbrodone, hanno rinvenuto oltre 200 chili di fuochi pirotecnici.
I “botti”, secondo quanto spiegato dagli artificieri della polizia, avrebbero potuto provocare notevoli danni perchè di elevata potenza. Si tratta di cipolle con mortaio, razzi, bengala e dei cosiddetti “cobra”, come quellilanciati in campo da un gruppodi tifosi violentidurante la partita Napoli-Frosinone il primo dicembre 2006.La polizia ha sottolineatolo stato di pericolosa conservazione dei fuochi, stipati tra stoffe, vernici e pellicola cinematografica.
Gli accertamenti condotti dalla Digos ora sono finalizzati ad accertare quando i fuochi sarebbero stati utilizzati.
La notizia arriva a poche ore dalla gara Napoli-Udinese, in programma sabato sera, alle 18, nello stadio San Paolo.
In conferenza stampa il questore di Napoli Santi Giuffrè ha osservato: “E’ inutile fare filtraggio e prefiltraggio, se materiale del genereè già presente all’interno dello stadio”.