NAPOLI. Un bimbo di nove mesi,di Casalnuovo,è morto dopo essere stato dimesso dal II° Policlinico di Napoli.
La procura di Nola ha aperto un fascicolo per verificare se si tratti di un caso di malasanità. Il piccolo era stato operato al cuore nei mesi scorsi ed era destinato a subire altre operazioni. Giovedì scorso i suoi genitori, i coniugi Manzo,lo portavano al II° Policlinico di Napoli, che lo ha sempre tenuto in cura, perchè piangeva da ore.
Secondo quanto riferito dagli stessi genitori, i medici lo visitavano ma non ritenevano che sussistesse l’urgenza del ricovero, quindi lo dimettevano e lo inserivano in lista d’attesa per essere sottoposto ad un intervento la settimana successiva. Il bimbo tornava a casa, ma lì la situazione peggiorava. I genitori chiamavano il 118 e il piccolo veniva trasferito alla vicina clinica privata Villa dei Fiori di Acerra, dove però arrivava già morto.
Diversa la ricostruzione fornita dal primariodel reparto che ha curato il bambino, il dottor Carlo Vosa. “Il bimbo aveva una grossa cardiopatia congenita complessa con ipoafflusso polmonare, – spiega Vosa – era un bimbo sindromico con assenza del corpo calloso a livello cerebrale. È venuto da noi giovedì mattina per un controllo, che era già programmato, nel corso del quale io ho comunicato alla mamma che il bimbo doveva sottoporsi ad un intervento la settimana successiva”. “Il bimbo stava bene”, sottolinea Vosa, che aggiunge: “Verso le cinque del pomeriggio, la mamma chiama dicendo che il piccolo aveva la febbre. La mia collaboratrice le dice di portarlo in ospedale, e lei risponde che avrebbe provato a dargli qualche antipiretico. Dopo un paio d’ore la mamma ha richiamato dicendo che il bimbo era cianotico perchè stava piangendo da tanto. Il mio staff ha ribadito di portarlo e lei ha detto che aveva chiamato il 118. Poi è stato portato nella struttura più vicina, in una clinica privata di Acerra, ma, ripeto, quando è venuto da noi per un controllo stava bene”.