NAPOLI. Con la chiusura dei lavori in commissione consiliare abbiamo fatto un ulteriore passo in avanti per rendere operativa la Legge 10 del 2008 che, con una dotazione pari a circa 14 milioni di euro, favorisce laccesso al credito delle imprese campane.
Lo ha dichiarato, Nicola Caputo, vicecapogruppo del Pd in Consiglio Regionale, a proposito dellapprovazione in Terza Commissione Consiliare del disciplinare dei controlli per lapplicazione della Legge 10 che prevede gli incentivi a favore dei Confidi tra le piccole e medie imprese operanti in Campania. Questo passaggio – spiega Caputo,- consentirà di procedere con le concessioni delle agevolazioni previsti dalla Legge Regionale n. 10 del 2008 e pertanto saranno disponibili 14 Mln di euro per i Confidi campani che utilizzeranno questi fondi per rilasciare garanzie aggiuntive alle imprese.
In questo modo – aggiunge Caputo – si persegue lobiettivo di superare le situazioni di empasse nellaccesso al credito creato dallattuale crisi finanziaria. In particolare, verranno attivate anche garanzie, su operazioni di finanziamento sul circolante con una dotazione dei fondi di ben 10 Mln di Euro, destinata in sede di Finanziaria Regionale 2009, su mia istanza alle misure anticrisi a favore di Confidi e imprese.
Questo intervento pubblico – spiega ancora Caputo – è mirato al rafforzamento del sistema delle garanzie in Campania sia mediante il potenziamento delle strutture patrimoniali dei Confidi sia mediante agevolazioni finalizzate allassistenza tecnica necessaria nel loro percorso di iscrizione allElenco Speciale degli intermediari finanziari (art 107 del Testo Unico Bancario). Sono stato tra i promotori di questultima previsione in quanto sembra che ci possano essere le premesse per alcune strutture di Confidi campani per unevoluzione in tal senso.
In sostanza, – conclue il consigliere regionale – liniziativa legislativa rafforza il ruolo dei Confidi e sostiene le Pmi campane nel difficile rapporto con gli istituti di credito favorendo quella che viene definita finanza di sistema che in altre regioni ha sollecitato la creazione di un mercato finanziario differenziato, più a misura delle imprese, capace di generare sviluppo e che, speriamo, faccia registrare gli stessi effetti anche in Campania.