CASERTA. Il segretario provinciale del Partito Democratico, Enzo Iodice, ha incontrato gli operatori socio sanitari dellex Asl Caserta 1, che da mesi sono senza stipendio e vedono a rischio il posto di lavoro.
Ho portato la mia solidarietà ai lavoratori. fa sapere Iodice Il Pd sarà impegnato nel trovare una soluzione alla loro vicenda. In queste settimane aggiunge è riesplosa con forza la questione-lavoro in provincia di Caserta, destinata ad aggravarsi nei prossimi mesi in tutti i settori, dalla scuola allindustria. Su questi temi la voce del partito si è già levata alta: non possiamo restare in silenzio di fronte allimpoverimento di Terra di Lavoro e alla perdita di ulteriori posti. Ormai è a rischio il destino di una larga fetta di cittadini casertani e il Pd sarà protagonista di una nuova stagione di sostegno e di iniziativa politica, ponendo il lavoro e il Mezzogiorno in cima allagenda delle priorità.
Sono circa 120 gli operatori della sanità (operatori socio sanitari, ma anche assistenti sociali, psicologi, educatori professionali) impegnati nella nuova battaglia e lavorano in particolare nei presidi ospedalieri di Maddaloni, Marcianise e San Felice, nella Rsa di Caserta e al Dipartimento di salute mentale di Caserta.
Chiederò un incontro urgente al commissario Gambacorta, per individuare un percorso di uscita da questa ennesima emergenza, dichiara il segretario Iodice. Gli operatori sono soci-lavoratori di cooperative sociali e non ricevono lo stipendio da oltre 4 mesi. Inoltre, in alcuni ambiti come la salute mentale di Caserta, vivono lo spettro della perdita del lavoro, se lAsl attuerà il taglio alle loro prestazioni in strutture semiresidenziali come il centro diurno di Caserta. Il rischio da scongiurare conclude Iodice è quello di determinare non solo un danno occupazionale ma anche assistenziale verso gli utenti dei servizi di psichiatria.