CESA. Tante le richieste di tempo pieno e alla scuola elementare Rodari di Cesa le sezioni passano a due.
Non potevamo fare una selezione sui bisogni delle famiglie ha spiegato il dirigente scolastico dottoressa Adriana Mincione , così ci siamo attivati per dare risposte a tutte le istanze. In questo modo abbiamo contenuto le sommosse di popolo, ma soprattutto abbiamo evitato di perpetrare ingiustizie e disuguaglianze. Certamente lo sforzo che facciamo è enorme, ma affrontiamo serenamente lonere pur di andare incontro alle esigenze del territorio e in particolare di quelle famiglie in cui lavorano ambedue i genitori.
Ricordiamo che solo cinque scuole in provincia di Caserta hanno ottenuto lapertura di una sezione a tempo pieno e tra queste cera la scuola di Cesa, dove oggi, tuttavia, le sezioni diventano addirittura due. Esse partiranno il 14 settembre con linizio del nuovo anno scolastico e accoglieranno 30 alunni. Si tratta di una nuova ed importante opportunità che contribuisce ad arricchire lofferta formativa della Direzione Didattica di Cesa, istituto diretto dalla dottoressa Adriana Mincione. Gli alunni delle due classi saranno impegnati per quaranta ore a settimana distribuite su cinque giorni col sabato libero. In pratica i piccoli discenti resteranno a scuola per otto ore dalle 8.30 alle 16.30 e saranno impegnati, oltre che nelle lezioni frontali, in attività quali: laboratorio ambientale e laboratorio artistico espressivo, in più laggiunta di due ore di inglese.
Il dirigente scolastico dottoressa Mincione hanno dichiarato il sindaco Vincenzo De Angelis e lassessore allistruzione Stefano Verde sta conducendo un pregevole lavoro e gode di tutta la nostra stima e gratitudine. La scelta di attivare una seconda sezione a tempo pieno ci ha trovati pronti e disponibili. Abbiamo accolto con piacere la notizia, sostenendola con pari entusiasmo, anche perché crediamo fermamente nella formazione come valore fondamentale per il cambiamento della società. Pertanto hanno chiosato – abbiamo dato la nostra disponibilità ad un ulteriore sforzo economico per garantire il servizio mensa ai bambini che, impegnati per lintera giornata, consumeranno il pasto a scuola. Oltretutto questo sforzo economico dovrebbe essere coperto dalla Regione Campania a cui abbiamo presentato una richiesta di finanziamento.