TEHERAN. “L’Iran non è una minaccia ma un’opportunità pergliStati Uniti”. Ad affermarlo il presidenteiraniano Mahmud Ahmadinejad, che si rivolge direttamente al leader americano Barack Obama.
Intervistato dalla stampa americana, Ahmadinejad, dunque, lancia una sorta di segnale distensivo dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi, quando ha minacciato di “tagliare la mano” ai nemici dell’Iran, riferendosi agli Usa e alle truppe alleate in Iraq e Afghanistan.
Per quanto riguarda l’incontro in programma il primo ottobre col gruppo del 5+1 (Usa, Russia, Cina, Francia, Gran Bretagna e Germania come membro aggiunto), il presidente ha detto di aspettarsiuna discussione aperta sulle questioni nucleari ma non è interessato a discutere di pressioni per arrestare il suo controverso programma nucleare che, ha ribadito, “non ha fini militari”. L’Iran, ha aggiunto, premerà invece “per un programma internazionale di disarmo nucleare e per maggiori possibilità di impiego dell’energia nucleare a fini pacifici da parte di altri paesi”. Secondo Ahmandinejad se il presidente Obama farà “grandi cambiamenti” nella politica del suo paese in Afghanistan, Iraq e in Medio Oriente troverà nell’Iran “un amico”.
Ma l’Unione euroeparesta diffidente nei confronti di Ahmadinejad. Da quanto si apprende da fonti dell’Eliseo citate dall’Adnkronos, le delegazione dei 27 paesi dell’Ue potrebbero abbandonare la sala in cui si riunisce l’Assemblea generale dell’Onu a New York in caso di provocazioni da parte del leader iraniano. “Al momento – hanno riferito le fonti – vi è una concertazione tra gli ambasciatori incaricati della manovra. Si discute per sapere quale sia la parola” che possa scatenare la protesta degli europei. Fonti dell’entourage del presidente francese Nicolas Sarkozy hanno spiegato che si dovrà “tenere d’occhio l’ambasciatore di Parigi all’Onu Gerard Araud, che guiderà il gruppo degli europei, a meno che non sia più veloce il premier svedese, presidente di turno Ue Fredrik Reinfeldt“. Lo scorso 20 aprile. in occasione della conferenza Onu sul razzismo a Ginevra,gli europei abbandonarono la sala dopo che Ahmadinejad aveva accusato Israele di “governo razzista”.