Cè aria di rivoluzione in casa Napoli. Nemmeno la vittoria contro il Siena ha placato lira del presidente Aurelio De Laurentiis non soddisfatto delle prestazioni della sua squadra.
Sono stato rispettoso della professionalità del signor Marino, ma ha gestito la società in maniera monocratica. Non ha creato una struttura anche se avremmo potuto permettercela perché abbiamo chiuso lultimo bilancio con un attivo di 18 milioni. Ha fatto a metà il dg e a metà il ds. Non abbiamo mai avuto una rete di osservatori in esclusiva. Quando davo un suggerimento, lui rispondeva che aveva 35 anni di calcio alle spalle e bisognava ragionare in un altro modo. In queste stagioni abbiamo comprato giocatori a prezzi cari, i più cari, e non li abbiamo mai ceduti. È stato Donadoni a dover chiedere una palestra a Castelvolturno. E poi un dirigente che fa quando finisce il mercato? Va in vacanza per dodici giorni?.
Il vulcanico De Laurentiis per il momento da ancora fiducia a Donadoni anche se nelle ultime ore si stanno facendo insistenti le voci di Walter Mazzarri, Mancini e Delio Rossi. Per quanto riguarda Marino invece lincontro che in un primo momento era fissato per oggi pomeriggio è stato rinviato a domani mattina. Al suo posto in pole position ci sono Roberto Zanzi, Manuel Gerolin o Fabrizio Lucchesi.