Con lo scudo fiscale possono rimpatriare 300 miliardi

di Redazione

Giulio TremontiROMA.300 miliardi di euro, è la stima dei patrimoni degli italiani detenuti all’estero che potrebbero essere rimpatriati tramite lo scudo fiscale.

A rivelarlo, citando dati Ocse,la Guardia di finanza e l’Agenzia delle entrate in un convegno sui paradisi fiscali. Di questi 300 miliardi di euro di tesori italiani oltre confine, 125 miliardi si troverebbero in Svizzera e 86 in Lussemburgo.

L’Ocse stima come cifra di denaro che orbita nei paradisi fiscali 7.000 miliardi di dollari, di questi 1.600 sono riconducibili ad attività criminali. Lo scudo fiscale è “l’ultima opportunità di mettersi in regola” sottolineano in una nota congiunta Guardia di finanza e Agenzia delle entrate, quest’ultima che sta “esaminando le osservazioni inviate valutandone il recepimento nella circolare che contiamo di diffondere la prossima settimana”, come riferito dal direttore Attilio Befera.

Il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, è convinto da parte sua che “i capitali criminali non saranno rimpatriati”. “Non credo che la criminalità si servirà di questo strumento. I capitali criminali o sono in Italia perfettamente sbiancati o continueranno la loro attività all’estero”. Sulle cifre che riguardano i capitali detenuti illegalmente all’estero ci vuole, secondo Tremonti,”una valutazione estremamente cautelativa”. “La stampa italiana e internazionale – continua il ministro – riferisce di quote importanti di capitali detenuti nei paradisi fiscali ma il 60% del pil del mondo mi sembra una cifra eccessiva”. Tremonti crede che in queste stime “ci sia un grande caveat perchè quelle cifre comprendono anche i capitali frutto della criminalità che non credo usufruiranno del rimpatrio”.

Non mancano, tuttavia, le polemiche. Il più critico è il leader dell’Italia dei valori, Antonio Di Pietro, per il quale “lo scudo fiscale è riciclaggio di Stato. Fino ad oggi – afferma l’ex pm – i proventi di reati nascosti all’estero costituivano riciclaggio, come era previsto dalla legge. Da domani, da parte di questa maggioranza, di questo Parlamento e di questo governo ci sarà un lavaggio industriale e si renderanno responsabili di un vero e proprio riciclaggio di Stato”.

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