Il sì del CdM alla norma salva precari. Gelmini: “Impegno mantenuto”

di Angela Oliva

 ROMA. Sarà inserita nel decreto legge Ronchi la nuova norma per la tutela degli insegnati precari.

Le nuove disposizioni sono state vagliate, questa mattina, dal Consiglio dei Ministri che ha approvato la nuova norma che interessa una platea di circa 13mila insegnanti precari. Il Ministro della Pubblica Istruzione Maria Stella Gelimini ha sottolineato che le nuove disposizioni in merito ai precari si rivolgeranno a quei docenti ai quali quest’anno non saranno rinnovate le supplenze annuali e potranno, quindi, beneficiare dell’indennità di disoccupazione, sulla base di un accordo con Ministero del Welfare e Inps.

La Finanziaria – ha spiegato il ministro Gelmini – prevedeva un taglio di 43mila posti. Di questi 30mila si sono liberati attraverso i pensionamenti. Restano 12-13.000 insegnanti che hanno il diritto all’indennità di disoccupazione. Grazie alla norma ‘salva precari’ – ha sottolineato – questi insegnanti potranno avere, secondo quanto spiega il ministro, una via preferenziale per rimanere all’interno della scuola, attraverso le supplenze brevi, e potranno essere coinvolti in progetti educativi: contro la dispersione scolastica, il sostegno ai soggetti più deboli, o per l’orientamento. Con questa norma, inserita in un decreto legge e quindi immediatamente efficace, il governo ha mantenuto un impegno preciso e importante che anche i sindacati aspettavano con ansia. Ora – conclude – procederemo anche con gli accordi con le singole Regioni. E’ un risultato significativo, frutto dell’impegno di tutti. Adesso inizierà l’iter parlamentare, ma c’è forte sollievo, e questo è un punto di orgoglio per il governo”.

Il Ministro Gelmini ha altresì sottolineato che la norma è stata approvata soltanto per questo anno scolastico poiché si spera “che l’anno prossimo non si verifichino questi problemi”.

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