MESSINA. Una donna di 46 anni, G.R., ricoverata all’ospedale Papardo di Messina dal 30 agosto per aver contratto il virus dell’influenza A-H1N1 ma sofferente da tempo di broncopolmonite, è morta nel pomeriggio di sabato.
La paziente si trovava nel reparto rianimazione in coma farmacologico e nei giorni scorsi le sue condizioni sembravano lentamente migliorare nonostante il virus le aveva provocato una polmonite virale con problemi respiratori.
Aveva già sviluppato una “broncopolmonite massiva” sulla quale si è poi innestato il virus influenzale A, aggravando il quadro clinico con gravissime difficoltà di ossigenazione. La donna era stata contagiata da familiari rientrati da una vacanza in Inghilterra.
Cinque giorni fa l’equipe guidata del professor Sutera le aveva somministrato un particolare farmaco utilizzato in via sperimentale e che contiene un’alta percentuale di proteina C attivata. I medici speravano in un miglioramento delle condizioni in modo da superare il coma farmacologico e proseguire le terapie per la guarigione. Ma oggi il quadro clinico è peggiorato e la paziente è deceduta.
E’ il secondo decesso in Italia dopo quello dell’uomo ricoverato a Secondigliano. L’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, d’intesa con il sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio, ha disposto un’ispezione all’ospedale Papardo di Messina per accertarele cause della morte e la congruità delle modalità terapeutiche seguite.