ROMA. Ha ucciso a coltellatela moglie, cercando di bruciarla viva, poi si è ucciso lanciandosi dal sesto piano di un palazzo.
E’ successo a Labaro, periferia nord di Roma, in via Arta Terme. Luigi Scacchioli, 40 anni, intorno all’1.30 della scorsa notte, al culmine di una lite, ha inferto diverse coltellate al petto della moglie, Tatiana Donceva, moldava di 32 anni. Poi ha appiccato un incendio nell’appartamento. A quel punto, ha preso il cagnolino della consorte e si è lanciato nel vuoto, schiantandosi su un’auto parcheggiata. La donna, ricoverata all’ospedale Sant’Andrea, è morta dopo alcune ore di agonia.
A dare l’allarme sono stati alcuni vicini che sono stati svegliati dalle urla di una violenta lite, l’ennesima tra i coniugi, sembra per questioni di gelosia, e hanno notato le fiamme. Sul posto sono giunti per primi i vigili del fuoco che, dopo aver sfondato la porta d’ingresso, hanno trovato la donna cosparsa di benzina ed in fiamme. Solo dopo si è capito che la 32enne era stata anche ferita diverse volte con un coltello all’addome.