Successo della romanza “Io vi lascio sacre sponde”

di Redazione

 MARCIANISE. Ha superato ogni più rosea aspettativa il riscontro di presenze, registrato al debutto della romanza “Io vi lascio sacre sponde”, scritta da Gaetano Santoro nel 1836 e riportata alla luce da Donato Musone, presidente di “Risvegli culturali”.

L’esecuzione, avvenuta martedì sera al Duomo di Marcianise, è stata affidata al maestro Francesco Saverio Di Lillo ed al soprano del San Carlo di Napoli, Bernadette Siano. A coordinare l’intera manifestazione il consigliere comunale Raffaele Salzillo. Presente il sindaco Antonio Tartaglione. Insieme a lui, anche il presidente della commissione consiliare cultura, Domenico Delle Curti. Il brano ha ottenuto l’apprezzamento di tutto il pubblico intervenuto, tanto che la sua esecuzione ha prodotto scrosci di applausi.

Soddisfatto Donato Musone che, proprio durante la serata, ha annunciato di stare proseguendo la sua appassionata ricerca, volta a ricostruire fedelmente e dettagliatamente la biografia e le opere del Santoro. Il presidente di Risvegli culturali ha poi ringraziato le autorità ed i cittadini intervenuti per aver dimostrato con la loro presenza “l’amore per la musica e l’amore per la storia patria di Marcianise”. “Io vi lascio sacre sponde” è una romanza scritta da Gaetano Santoro, e rinvenuta da Donato Musone negli archivi del Conservatorio “G. Verdi” di Milano. I versi che la compongono raccontano il coacervo di emozioni, che vive un emigrante all’atto della partenza dalla propria terra. Che a questo tema chiave si ispirino anche le sue note, lo ha osservato il maestro Di Lillo, che ha inquadrato il brano “nel filone della musica romantica con echi e matrici di carattere popolare. Il climax delle composizioni evoca atmosfere vagamente malinconiche e nostalgiche, sottolineate dal testo che utilizza il pi classico di temi:quello della partenza e del distacco”.

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