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MONDRAGONE. Si terrà dal 30 agosto al 6 settembre la colonia marina organizzata nell’ambito del progetto “MontabilmenteMare” che vede coinvolti gli Ambiti Socili C9 (Mondragone), C7 (Caserta) e C6 (Piedimonte Matese).
La colonia marina si terrà presso il Resort Oasis di Capaccio in provincia di Salerno. Il villaggio che accoglierà i disabili gode di una splendida posizione sul Golfo di Saleno ed è immerso in una pineta naturale di oltre 40mila metri quadrati. La colonia marina prevede la pensione completa, la discesa a mare, l’animazione diurna e serale, l’utilizzo delle piscine e la presenza di un medico. Il servizio di trasporto è assicurato dall’organizzazione del progetto “MontambilmenteMare” con servizio di accompagnamento e di assistenza materiale fornito da personale specializzato.
“Con la colonia marina di Paestum – commenta l’assessore alle Politiche Sociali Alessandro Rizzieri – proseguono le attività del progetto MontabilmenteMare. Si tratta di una grande soddisfazione,perchè quanto annunciato alla stampa nei tempi scorsi si sta realizzando nei tempi e nei modi previsti. Dopo l’esperienza del Centro Nautico di Presenzano,abbiamo registrato un’altra giornata di pescaturismo, sempre a favore dei disabili dell’Ambito C9,nel portoGranatello di Portici. In quella occasione i ragazzi disabili hanno potuto avvicinarsi all’antico mestiere della pesca ed hanno partecipato ad una reale battuta di pesca. Oggi con la colonia marina di Paestum consentiamo ai nostri disabili di poter godere di un ulteriore momento di socializzazione e di svago in una struttura di recentissima realizzazione, posta in uno dei luoghi più suggestivi della costa cilentana. Tutte le attività fin qui svolte e quelle in corso di svolgimento vogliono rappresentare il segno tangibile di una attenzione continua alle esigenze di una fascia di popolazione che rischia, a causa di strutture turistiche non adatte, ad essere esclusa da quello che è un vero e proprio diritto alle vacanze. L’idea di fondo del progetto è proprio quella di invogliare non solo le famiglie a far partecipare i propri congiunti a questo tipo di iniziative, ma a stimolare gli operatori turistici a creare strutture amichevoli ed accoglienti anche per i disabili”