PARETE. Ma quali sono i motivi dell’allontanamento dei socialisti dall’amministrazione? Quali sono le idee, le proposte, le soluzioni da voi proposte? Perché Marco Monaco doveva votare contro il bilancio? Quali sono i contenuti che non condividevate?.
Sono domande che il capogruppo di Parete Democratica, Gino Pellegrino, rivolge allindomani delle accuse lanciate dal Partito Socialista.
Pellegrino continua: Ci sta chi come me, per difendere le proprie idee, rinuncia alla carica di assessore. Mentre pseudo socialisti paretani, interessati ad altro, hanno sempre cercato di saltare qua e là alla ricerca di altre convenienze. Sulla storia dei socialisti paretani sinceramente ho tutte le mie perplessità. Confondete ladesione ad un Marchio alla coerenza nelle idee che è ben altra cosa. A memoria, vi ricordo che il sottoscritto ha sostenuto, quando è stato candidato a sindaco il professor Nicola Terracciano e con lui ho condiviso 5 anni di esperienza politica di opposizione. Mentre voi, comè il vostro solito, stavate dallaltra parte, con lex Pci. Forse perché in maggioranza era possibile accaparrarsi qualcosa. Quindi, siete stati schierati contro Terracciano. Avevate candidato la moglie di un vostro dirigente che è stata anche assessore nella giunta Volpe. Gli adulatori occasionali siete voi. In realtà al professor Terracciano non lo avete mai sostenuto.
Il sottoscritto aggiunge Pellegrino da sempre si è schierato sul tema della legalità, contrastando anche sul piano amministrativo la criminalità, le posizioni dei socialisti paretani non si conoscono. La gente sa bene che non ho mai campato del pane della politica. E da sedici anni che sono geometra e undici anni che sono architetto ed al Comune di Parete non ho mai chiesto e, quindi, mai ricevuto un incarico. Per questi motivi nelle competizioni elettorali, per quelle volte che mi sono candidato, i cittadini mi hanno sempre premiano con dei consensi elettorali straordinari. Mentre il risultato elettorale dei socialisti è stato sempre misero e deludente.