Onu, lo scritto di Limone apre la proposta dell’urbanista Beguinot

di Raffaele De Biase

Giuseppe LimoneSANT’ARPINO. Si apre con uno scritto del professor Giuseppe Limone la proposta progettuale dell’urbanista italiano di fama internazionale Corrado Beguinot in merito alla crisi della città che verrà presentata a New York, presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite, nella tre giorni del 28-29-30 settembre.

La proposta di Beguinot, patrocinata dalla Fondazione “Aldo Della Rocca”, ente che fa delle problematiche urbanistiche l’oggetto precipuo dei suoi studi, è dedicata al tema della crisi della città, oggi periferia del mondo, domani “realtà interetnica cablata”.

Ad aprire l’opera, che sarà oggetto di studi ed approfondimenti da parte di grandi esperti del settore di rilievo assoluto, sarà, dunque, lo scritto del professor Limone sulla città interetnica intitolato “C’erano le città”. L’intellettuale atellano, originario di Sant’Arpino, ordinario di Filosofia del diritto e Filosofia della politica presso la Facoltà di Giurisprudenza della Seconda Università di Napoli, volge, stavolta, il suo sguardo introspettivo al problema della crisi della città. Una città che troppo spesso smarrisce il suo ruolo di centro propulsore del confronto e dell’integrazione.

Limone, con la sensibilità che gli è propria, traduce in versi i motivi ispiratori degli studi di Corrado Beguinot, sottolineando il problema dell’ inadeguatezza della città così com’è o, meglio, così com’è diventata rispetto ai mutamenti della società. Mutamenti che impongono una riflessione globale che abbracci sia i territori fonte di migrazione sia quelli cosiddetti dell’accoglienza.

La trasformazione delle città in realtà interetniche multiculturali e multirazziali impone un’analisi che Beguinot arricchisce con delle proposte da presentare in ambito internazionale quali la filosofia del “km zero” per accorciare le distanze fra i produttori e i consumatori dei beni o l’adozione del concetto della prevenzione e delle nanotecnologie nella risoluzione delle problematiche urbanistiche.

Per il professor Limone che all’importante proposta di Beguinot ha donato l’ introduzione letteraria che aprirà i lavori della tre giorni all’Onu, l’ennesimo riconoscimento al suo ruolo di operatore culturale e testimone della vitalità del sapere.

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