SANTARPINO. Una segnalazione anonima al 117: Correte in via Cavaliere Lettera n.
Immediatamente i Baschi verdi del Gruppo di Aversa si sono recati sul posto per effettuare un sopralluogo e hanno trovato delle persone intente a scaricare un furgone. I preliminari accertamenti hanno permesso di appurare che allinterno degli scatoloni presenti sul furgone vi era tutto il necessario per la fabbricazione delle scarpe, tomaie, scatole, copri scarpa tutte riproducenti il marchio Hogan. Era chiaro che nei paraggi vi fosse anche un opificio clandestino ove, quanto rinvenuto, sarebbe stato assemblato per essere successivamente immesso sul mercato. Nel mentre delle operazioni, usciva da un portone del seminterrato del civico 5 di via Cavaliere Lettera un operaio che, ignaro della presenza dei finanzieri, era giunto per aiutare nelle operazioni di scarico.
Le Fiamme gialle, pertanto, accedevano nellappartamento posto nel seminterrato e rinvenivano la presenza di 15 macchinari idonei alla produzione di scarpe e 4 lavoratori che, dai riscontri successivi, sono risultati non assunti regolarmente. Effettivamente il luogo di produzione delle scarpe coincideva con la sede di una ditta individuale che, tuttavia, dallanno della registrazione non ha mai presentato alcuna dichiarazione. Il titolare dellopificio, M.S., aversano di 46 anni, è stato denunciato allautorità giudiziaria in violazione delle norme sulla contraffazione dei marchi e per ricettazione.
Al termine delle operazione sono stati circa 6mila i prodotti rinvenuti, a testimonianza della capacità produttiva della fabbrica attualmente sottoposta a sequestro.
Lattività di servizio è un’ulteriore testimonianza della presenza delle Fiamme Gialle sul territorio che con i Baschi Verdi del Gruppo di Aversa pattugliano, sulle 24 ore, tutta
La costante attenzione delle fiamme gialle alle varie forme di contraffazione trova nellintroduzione della Legge 99 del 23 luglio 2009 un valido alleato e un efficace strumento di contrasto. Con il menzionato disposto normativo, infatti, sono state apportate delle modifiche alla disciplina penale e processuale per contrastare la contraffazione e tutelare il made in Italy. Si tratta di una riforma ad ampio spettro, molto incisiva, che segna una vera e propria svolta di sistema ai fini del rafforzamento dellazione repressiva contro le imprese della filiera del falso ed i grandi traffici internazionali, mediante nuovi strumenti investigativi ed efficaci poteri di aggressione dei profitti illeciti.
Cambia anche il sistema sanzionatorio per lacquirente che, laddove sorpreso nellacquisto, a qualsiasi titolo, di cose che, per la loro qualità o per la condizione di chi le offre o per lentità del prezzo, inducano a ritenere che siano state violate le norme in materia di origine e provenienza dei prodotti ed in materia di proprietà industriale dovrà pagare una sanzione variabile dai 100 ai 7mila euro.