Sezione distaccata Scientifico, per il Pd due aule “appezzottate”

di Redazione

Elpidio Del PreteSANT’ARPINO. Sabato si dovrà inaugurare le sede distaccata del Liceo Scientifico ‘Fermi’ conl’avvio di due sezioni, che nel tempo dovrebbero poi portare ad un istituto autonomo a Sant’Arpino.

“Si tratta – afferma in una nota il Pd santarpinese – di un’iniziativa che ci auguriamo possa avere successo, specialmente se davvero realizzasse un servizio in più al paese e non diventasse invece un’altra occasione sprecata”.

Ma per i democratici “l’avvio non è sicuramente tra i più confortevoli, e che il tutto possa partire nel segno dell’approssimazione e della superficialità lo dimostrano alcuni segnali, per i quali siamo preoccupati e sui quali vogliamo richiamare l’attenzione degli organi competenti. L’Amministrazione – continua il Pd – ha giustamente fatto affiggere manifesti con i quali si dà notizia dell’inaugurazione delle due sezioni del Liceo Scientifico (questa volta con la ‘i’) per il giorno del 12 settembre. Il Coordinatore del Pd Elpidio Del Prete (nella foto) e la componente del direttivo Luisa D’Elia hanno ritenuto venerdì mattina di verificare, anche come contributo costruttivo, se tutte le certificazioni di rito, perché si procedesse all’uso dei locali adibiti a funzioni e servizi scolastici, fossero state rilasciate. Infatti, tutti sanno della grande attenzione che anche il Governo nazionale sta ponendo sulla sicurezza delle strutture scolastiche. A venerdì mattina è stato possibile prendere atto dell’esistenza di una certificazione sanitaria rilasciata e di una certificazione attestante la staticità dei locali. Si è anche preso atto del paradosso che uno stesso ufficio abbia certificato a distanze di minuti una cosa diversa dall’altra. Ma tant’è, questo è la costante di un’amministrazione che naviga a vista ed è, quindi, necessario che noi ci preoccupiamo di come stanno le cose, perché qui si tratta della sicurezza dei nostri figli. E le misure di sicurezza possono essere così individuate: collaudi statici o tecnici amministrativi (che non potrebbero esserci senza il collaudo statico) per le strutture; presenza di certificato di agibilità (che sottintende la presenza delle certificazioni degli impianti,l’idoneità alle norme igieniche e l’idoneità delle strutture) per l’intero edificio; la certificazione degli impianti; il certificato di prevenzione incendi. Va detto che le due sezioni per il Liceo Scientifico con le connesse altre strutture sono stata ricavate all’interno dell’ex casa comunale di via Mormile e che, quindi, le condizioni minime di sicurezza obbligatorie ai sensi del decreto legislativo n. 626 bis del 1994, affinché l’attività didattica possa svolgersi senza pericolo alcuno per gli alunni e per il personale docente e non docente, dovrebbero sussistere per l’intero edificio”.

“Agli atti dell’ufficio – aggiunge il Pd – non è stato possibile acquisire notizie in ordine all’impianto antincendio e alle uscite di sicurezza, come pure non si è potuto capire se alle finestre delle due aule, come ci è stato riferito, pare che vi siano due inferriate che precludono eventuali vie di fuga in caso di sgombero dell’edificio”.

“Per non dire poi – concludono i democratici – dell’assoluta mancanza di traccia di ogni notizia relativa ai lavori effettuati per l’adeguamento dell’edificio e in particolare documentazione completa in ordine al collaudo statico delle strutture o certificato di idoneità statica; dichiarazione congiunta del Progettista, del Costruttore e del Direttore del Lavori di isolamento termicoalla documentazione depositata dal Committente (L. 10/91 e D.P.R. 412/93); analisi recente dell’acqua ad uso civile con attestato di idoneità al consumo umano effettuato dalla Asl competente. L’obiezione tipica è quella che per avere tutto ciò si sarebbe dovuto rinviare l’inaugurazione. Giustificazione risibile ed irresponsabile, perché prima di tutto, cari amministratori, viene la sicurezza e nel caso la sicurezza dei ragazzi e di quanti lavorano nell’edificio”.

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