Miss Italia, concorrente sessana è testimonial ma non viene squalificata

di Redazione

Mirella SessaSESSA AURUNCA. Alla storia delle miss che in barba alle regole del concorso hanno ingaggi, carriere nello spettacolo, agenzie che le rappresentano, foto imbarazzanti, sembra proprio che non si possa mettere un punto.

Ed ecco dunque il nuovo caso che dalla Campania con furore dice “pubblicità, I love you” e che importa se il regolamento del concorso lo vieta, se va bene agli organizzatori… Nell’ultima dichiarazione in merito, le parole di Patrizia Mirigliani erano state: “Ma se una ragazza ha prestato il volto per una pubblicità che non ha risonanza nazionale, che male c’è?”. Se quindi la pubblicità va oltre i confini regionali, la trasgressione c’è.

Lei si chiama Mirella Sessa, di nome e di fatto in quanto originaria proprio di Sessa Aurunca,Caserta. L’aspirante reginetta che concorre con la fascia di Miss Sasch modella domani Campania, viene proprio da uno dei posti più caldi a livello di partecipazione, qui il concorso è davvero molto sentito. Sarà per l’esempio della Loren, ma sta di fatto che il concorso è meta dei pellegrinaggi di tantissime giovanissime origniarie di queste parti. Solo negli ultimi cinque anni saranno state almeno dieci le giovanissime di Mondragone, Sessa Aurunca e Cellole ad aver raggiunto la parte finale senza riuscire a sfondare. Ora toccherà alla bella Mirella Sessa provarci. Lei che ha dalla sua già una bella dose di visibilità.

Una nuova segnalazione, infatti, ci ha permesso di notare il caso particolare della campana. E’ la testimonial di un noto marchio. “Fergi”, l’azienda che è nel settore degli accessori, borse, valigie, l’ha voluta proprio per la campagna pubblicitaria del 2009. Ma il caso di Mirella riguarda un doppio conflitto. Innanzi tutto con il concorso, il cui regolamento prevede proprio nell’articolo 8, i requisiti per l’ammissione al concorso: “le concorrenti non devono aver prestato la propria immagine o il proprio nome in campagne pubblicitarie per prodotti o servizi, di qualsiasi specie, svolte o da svolgersi o da proseguirsi a mezzo affissioni, stampa , radiotelevisione, cinema, reti telematiche, nel corso degli anni 2008, 2009, 2010”.

Invece Mirella è in bella mostra nella campagna che ha pubblicizzato la nuova collezione. Se la campagna pubblicitaria fosse stata circoscritta al solo bacino regionale, non ci sarebbe nessuna trasgressione alle regole. E invece così non è. Lo conferma proprio il sito di Fergi che aveva annunciato che dal 3 luglio scorso, le riviste di gossip e attualità più famose d’Italia avrebbero ospitato la campagna pubblicitaria. Chi, Vero, Visto, Novella 2000, Eva Tremila sono giornali non di certo locali, dove Mirella Sessa è apparsa come testimonial delle borse.

Ma la stranezza del caso coionvolge anche uno degli sponsor del concorso: Segue, marchio che opera nello stesso settore: borse, valigie e accessori e quindi in regime di concorrenza con l’azienda Fergi. Sarebbe abbastanza bizzarro se la concorrente Mirella Sessa venisse eletta Miss Eleganza Segue 2009. E’ normale che si creino questi “conflitti d’interessi”, questi inghippi, questi incastri nelle aspiranti ai titoli? Reporter Lazio che ci ha segnalato il caso, ha anche inviato una lettera a Segue, chissà nessuno se ne fosse accorto…

A sostenere Mirella c’è una schiera sempre più folta da tutto il suo paese. Si sa che tifo sfegatato da quelle parti sono capaci di fare. E con le nuove tecnologie diventa ancora più efficace. Su Facebook poche ore dopo la notizia della sua selezione è nato un gruppo denominato “Votate Mirella Sessa x Miss Italia 2009”, a cui hanno aderito quasi 500 persone in pochissimo tempo. Il gruppo annuncia grande pubblicità per Mirella, in modo da consentirle di giungere almeno tra le prime 20 candidate al titolo. Questo si chiama tifo. E questo non è proibito.

Da Repubblica Parma, Noemi La Barbera

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