Restauro di Taverna Catena, Sarro scrive al ministro Bondi

di Redazione

Carlo Sarro VAIRANO PATENORA. Finanziare il progetto di restauro di Taverna Catena in vista delle celebrazioni per il 150simo anniversario dell’Unità d’Italia.

È quanto ha chiesto, in una nota indirizzata ieri al ministro per i Beni e le Attività Culturali Sandro Bondi, il senatore del Pdl Carlo Sarro che ha voluto segnalare al titolare del Dicastero di Via del Collegio Romano la pregevole iniziativa dell’Amministrazione comunale di Vairano Patenora che ha approvato il progetto di restauro e riqualificazione dell’edificio di Taverna Catena, luogo dello storico incontro tra Vittorio Emanuele II e Giuseppe Garibaldi che segnò l’Unità d’Italia.

Qui di seguito il testo integrale della lettera del senatore Sarro al ministro Bondi in cui si chiede il finanziamento dell’iniziativa ed il suo inserimento nel vasto programma delle celebrazioni previste nel 2011: “Signor Ministro, ho avuto modo di apprezzare, in questi 15 mesi di esperienza parlamentare, l’impegno da Ella profuso nell’azione di governo e l’importanza dei risultati raggiunti nonostante la difficile congiuntura economica; ed è motivo di sincera ammirazione verificare l’attenzione che ha saputo egualmente riservare alla organizzazione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità di Italia. Proprio con riferimento a tale evento, nella mia qualità di senatore eletto in Campania, Le segnalo l’iniziativa del Comune di Vairano Patenora (Caserta) che ha approvato, da tempo, un progetto di restauro e riqualificazione funzionale dell’edificio denominato “Taverna Catena”. E’ questo l’immobile, come si legge nel Decreto del Ministro della Pubblica Istruzione (all’epoca competente) del 6 aprile 1967, dichiarato di interesse particolarmente importante ai sensi dell’art 2 della legge 1 giungo 1939 n. 1089, in quanto “costituente elemento dominante del quadro naturale sulla scena del quale si svolse lo storico incontro, con cui si conclude il processo unitario del Risorgimento Nazionale, tra Vittorio Emanuele II e il generale Giuseppe Garibaldi”. Già nel 1911, in occasione delle manifestazioni celebrative del cinquantenario dell’Unità Nazionale, venne eretto un cippo commemorativo; e la foto di quella cerimonia è stata pubblicata nel Calendario Ufficiale dell’Arma dei Carabinieri (edizione 1994). Il progetto della Civica Amministrazione che intende rimuovere la condizione di mortificante degrado, nella quale oggi, purtroppo, questo edificio versa, per destinarlo a luogo permanente di incontro e di studio della memoria nazionale, mi è parso meritevole di sostegno. Conoscendo la Sua sensibilità e l’attenzione che ha sempre riservato alla nostra regione, sono certo che valuterà, con l’attenzione che il caso merita, la possibilità di inserire anche questo progetto, peraltro non particolarmente oneroso, nell’ambito di quelli ricompresi nel programma. In attesa di conoscere le Sue determinazioni, Le rinnovo i sensi della mia stima”.

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