TEVEROLA. Un fiume umano è sceso in strada venerdì pomeriggio per partecipare alle esequie del 25enne Giuseppe Amato, morto mercoledì scorsoin untragico incidente stradale.
Il feretro bianco, adornato di fiori, è stato portato a spalla fino alla chiesa di San Giovanni Evangelista,preceduto da uno striscionecon la foto di”Peppe” e accompagnato da un lunghissimo corteodi familiari, amici ecittadini che, pur non conoscendola giovane vittima, hanno voluto esprimere la propria vicinanza ai suoi cari.
Lungo la strada numerosi striscioni appesi sui balconi: “Teverola si è svegliata con il desiderio di immaginare che fosse stato solo un brutto sogno, ma i tuoi occhi non li vedremo più. E’ incredibile, è inaccetabile. Ci mancherai”. “Per noi resterai sempre Pepp ‘o strusc”. Queste alcune dediche rivolte dai tantissimi amici di Amato, che lavorava come meccanico presso l’Aci e che era molto conosciuto e amato nella cittadina.
L’incidente è avvenuto nella mattinata di mercoledì, in via Roma,all’incrocio con la provinciale Teverola-Casaluce, all’altezza della filiale del Banco di Napoli. Amato era in sella alla sua motocicletta quando, per cause ancora in corso di accertamento, ha perso il controllo del mezzo ed è rovinato al suolo. Sfortuna ha voluto che il giovane sia andato ad urtare con il collo contro la marmitta di un’auto parcheggiata. Una ferita che non gli ha lasciato scampo, rendendo inutili i soccorsi.
Alcuni testimoni hanno riferito che Amato avrebbe perso il controllo mentre un’autovettura fuoriusciva da una stradina secondaria nei pressi del’incrocio che gli avrebbe presumibilmente tagliato la strada o impaurito quel che bastava per fargli compiere una manovra improvvisa esbandare. Il conducente dell’auto è stato portato in commissariato per accertamenti. Sul corpo del giovane è stata effettuata l’autopsia, poi il rilascio della salma per i funerali.