Dopo 50 anni torna la Tragedia di San Tammaro

di Redazione

San TammaroVILLA LITERNO. Ultimi due giorni della Festa di San Tammaro, particolarmente attesa quest’anno per la riproposizione della Tragedia di San Tammaro, ispirata alla vita del santo.

Sono passati cinquant’anni dall’ultima rappresentazione sacra della vita e della morte di San Tammaro Vescovo, patrono e protettore di Villa Literno. Il copione, scritto in lingua arcaica, era gelosamente custodito in un museo e alcuni anziani liternesi ne possedevano una copia manoscritta. Con pazienza e passione, Aldo Bruno Mercurio, in collaborazione con l’associazione San Tammaro, ha recuperato il copione e lo ha adattato ai giorni nostri, pur senza far perdere al testo la sua sacralità, che lo rende molto difficile da interpretare. Ecco perché è opportuno fare i complimenti ai volontari che hanno deciso di riportare in scena la storia del Santo, impersonato dallo stesso Mercurio.
Ecco gli altri interpreti: Sebastiano Ucciero (Secondino), Salvatore Griffo (Benigno), Nicola Cuccaro (Genserico), Ferdinando Sorbo (Erodiano), Mario Cuccaro (Proclo), Franco Pagano (Gaudenzio), Angelo Sciarra (Aristodemo), Gino Mazzarella (Poliarcene), Daniela Cuccaro (Maria), Laura Ucciero (Rosalinda), Giuseppe Ucciero (Spurio), Gaetano Iovieno (Flavio), Massimiliano Tammaro (L’angelo), Lidia D’Aniello (Fenella), Angela Attianese (Glauca), Carmela Di Fraia (Romana), Maria Grazia Cangiano (la figlia), Vincenzo Pagano (Milone).
Lo spettacolo è arricchito dai 10 vescovi ed 8 soldati, che fungono da comparse. La festa – cominciata sabato con un concerto di artisti locali e proseguita domenica con la riffa – si concluderà martedì con il concerto finale.
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