AVERSA. Venerdì mattina il sindaco Ciaramella, con i colleghi di Santa Maria Capua Vetere, Giudicianni, e Capua, Antropoli, è stato ricevuto dal vicario del Prefetto, dottor Provolo, per discutere della revoca delle convenzioni delle cliniche sanitarie.
Allincontro ha partecipato anche il senatore Pasquale Giuliano, presidente della Commissione Lavoro del Senato della Repubblica.
La revoca delle convenzioni sanitarie di quattro case di cura della provincia di Caserta ha detto Ciaramella, che ha partecipato allincontro con lassessore alla sanità Vincenzo Lanzetta ed il dirigente Antonio De Chiara investe il problema lavoro. Solo ad Aversa, infatti, con questo provvedimento almeno trecento persone, se non quattrocento rischiano di perdere il proprio posto di lavoro.
Lincontro è stato sollecitato dai tre primi cittadini sui cui territori insistono le cliniche private colpite dal provvedimento ed al quale hanno partecipato anche i responsabili delle sigle sindacali dei lavoratori delle cliniche, nonché il Commissario alla salute per la provincia di Caserta dottor Antonio Gambacorta. Abbiamo sviscerato la problematica continua Ciaramella sotto ogni punto di vista. Per le case di cura in questione è stato applicato il decreto regionale 7301 del 2001 che imponeva di adeguarsi a delle nuove regole strutturali entro giugno 2007. Tutto ciò ha creato delle enormi difficoltà a tutte le case di cura della Regione Campania che hanno dovuto affrontare importanti lavori di adeguamento.
Nel corso dellincontro è stata trovata unintesa tra i sindaci, il Prefetto e lAsl che prevede la realizzazione dei lavori di adeguamento, da parte delle cliniche interessate in tempi brevi. Nei prossimi giorni continua Ciaramella ogni sindaco incontrerà i tecnici delle cliniche ed i responsabili dellAsl per trovare una soluzione al fine di rimuovere le problematiche non strutturali e, successivamente, per determinare, in modo certo, qual è la possibilità di posti letto per ogni struttura. In seguito a questi adempimenti il provvedimento del Commissario dellAsl potrebbe anche essere revocato.
In questi ultimi giorni, con il pronto soccorso del Moscati in emergenza e con la revoca dellaccreditamento per le due cliniche cittadine incalza il primo cittadino normanno ci siamo trovati dinanzi ad una situazione difficile, dal punto di vista sanitario. Basti pensare che ogni anno, le due cliniche, ovvero la Clinica San Paolo e la Clinica Villa Fiorita erogano circa 6mila prestazioni ed in questo momento di emergenza per il pronto soccorso del Moscati, la sospensione dellaccreditamento è ulteriormente rilevante. Ho chiesto una rapida risoluzione del problema conclude Ciaramella perché dimportanza fondamentale. La sospensione dellaccreditamento delle due cliniche non è solo di ordine sanitario, ma anche legata alla perdita di lavoro, per moltissimi operatori delle due cliniche.