AVERSA. Sto ancora attendendo che i componenti della commissione che presiedo mi contattino per segnalarmi argomenti di discussione o da proporre.
Nicola Andreozzi, consigliere del Pdl, il più votato in assoluto alle ultime elezioni amministrative, è sbigottito per le accuse di inerzia in qualità di presidente della commissione politiche sociali rivoltegli dalla capogruppo del Gruppo della Libertà Nicla Virgilio.
E vero, – dichiara Andreozzi – lultima convocazione della commissione politiche sociali risale a qualche mesetto fa. Ma cè un motivo: al momento non cè nulla sul tappeto. Poi aggiunge: Voglio, però, sottolineare che ho invitato i colleghi di commissione a contattarmi nel caso in cui avessero delle valide motivazioni per riunirci ed io, valutato il tutto, avrei provveduto. Ma nessuna telefonata mi è mai pervenuta. Non vedo, allora, per cosa e perché convocare la commissione.
E a chi gli chiede quali siano, a suo avviso, le motivazioni che hanno mosso la Virgilio a criticare il suo comportamento, il consigliere pidiellino risponde: Evidentemente, qualcuno ha bisogno di visibilità o si hanno reazioni ingiustificate ad altri episodi che poco centrano con la commissione politiche sociali.
E qui il riferimento è alle critiche che Francesca Marrandino (non solo consigliera del Pdl , ma anche legata al consigliere regionale Giuseppe Sagliocco, proprio come Andreozzi) ha rivolto al vice sindaco Nicola De Chiara (assessore di riferimento di Virgilio), nei giorni scorsi. In chiusura, Andreozzi preannunzia una convocazione a breve, già in programma, per lutilizzo ai fini sociali dellex mattatoio.
Per la cronaca, passando ai freddi dati numerici, la commissione consiliare politiche sociali (che, oltre a Nicla Virgilio e a Nicola Andreozzi, annovera quali componenti Mario Abate e Giovanni Marino del Pdl e Amedeo Cecere eletto nei Popolari, attualmente indipendente di sinistra) non è certamente tra le commissioni più assidue a riunirsi con le sue appena tredici sedute in due anni, ossia dal 2007 ad oggi: una volta ogni due mesi.