Estorsioni al cantiere di via San Biagio: Lama resta in carcere

di Raffaele De Biase

Antonio LamaAVERSA. Rimane in carcere Antonio Lama, 33 anni, imprenditore di Aversa, arrestato lo scorso marzo per estorsione insieme a Giuseppe Pagliuca, Gianluca Nacca, Gianluca Di Pietro e Luigi e Alfonso Di Palma.

Vittima dell’estorsione un’impresa napoletana aggiudicataria dell’appalto per i lavori di via San Biagio. Al tempo, però, il titolare dell’impresa decise di raccontare immediatamente gli episodi estorsivi subiti alla tenenza di Cercola determinando l’articolato ed efficace intervento dei carabinieri che, con uno stratagemma, infiltrando tra le maestranze impegnate sul cantiere un loro uomo, nei panni di un geometra, riuscirono ad arrestare tutti i soggetti ritenuti a vario titolo partecipi dell’estorsione, tra cui Antonio Lama.

Oggi la Cassazione, dopo un primo rigetto da parte del Tribunale della Libertà, che aveva respinto la richiesta di rilascio inoltrata dall’avvocato di Lama, Giovanni Cantelli, si è pronunciata nel senso di un riesame da parte dello stesso Tribunale della Libertà. Quest’ultimo dovrà, quindi, riesaminare sulla base di nuove indicazioni di diritto della Suprema Corte la posizione del giovane aversano in cella ormai da sei mesi. Lama è abbastanza noto ai giovani aversani per essere stato negli anni vocalist di alcune band musicali.

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