AVERSA. Continua tra il giallo e la farsa nel partito del Popolo della Libertà la vicenda del capogruppo consiliare.
Vicenda che va avanti dal marzo scorso e che ha fatto dire ad una dei contendenti, Francesca Marrandino: “Ci stiamo rendendo ridicoli nei confronti della città”. A fronte di affermazioni categorie sulla nomina del capogruppo, si registrano altrettante categoriche smentite.
Ma andiamo per ordine. Antonio De Michele non ha dubbi sull’evoluzione della situazione quando dichiara: “Il capogruppo consiliare del Pdl sono ufficialmente io. In occasione dell’ultima riunione dei consiglieri comunali sono stato eletto all’unanimità”. Lo stesso De Michele, già capogruppo di Forza Italia e da marzo scorso, quando il partito di Berlusconi si è unito ad Alleanza Nazionale, capogruppo in prorogatio del Pdl, prosegue: “Ho avuto modo di chiarire che, tra l’altro, io non mi sono mai dimesso”. E qui c’è chi gli fa notare che “non si è dimesso, ma da capogruppo di Fi e non del Pdl”.
Comunque, l’investitura ufficiale di De Michele viene confermata anche dal segretario cittadino Nicola Golia secondo il quale “De Michele ha ricevuto i consensi unanimi dei consiglieri ed è il capogruppo di tutto il Popolo della Libertà. Un’investitura avvenuta senza polemiche e di comune accordo tra tutti”. Affermazione che trova, però, in disaccordo qualche dissidente che fa notare come “Unanimità significa che tutti lo abbiamo voluto. Invece, poiché nessuno dei tre aspiranti (Carlo Amoroso, Francesca Marrandino e Emilio Scalzone, ndr) si sono tirati indietro, si è deciso di accantonare, per il momento, la questione che rischiava di dilaniarci inutilmente”.
Una sorta di spiegazione che mette quasi tutti d’accordo viene da Carlo Amoroso: “De Michele continua ad essere, come è stato fino ad oggi, il nostro capogruppo, e lo sarà fino a quando saranno rese note le candidature per le provinciali. Allora, verificando le collocazioni di tutti noi, decideremo a chi toccherà il ruolo di capogruppo. Ovviamente, potrebbe toccare anche allo stesso De Michele”.
