Primarie, quattro aversani all’Assemblea regionale

di Raffaele De Biase

Lorenzo DianaAVERSA. Primarie che parlano anche aversano quelle appena concluse per l’elezioni degli organismi regionali e nazionali del Pd.

Quattro gli eletti all’Assemblea regionale provenienti dalla città normanna. A Lorenzo Diana che, con i 570 voti della lista che capeggiava, ha vinto la sua scommessa personale verso chi pregustava già una sua uscita dalla scena politica, vanno affiancati, nell’elenco dei vincitori di queste primarie, anche Francesco Gatto e Ida Iorio. Se il primo ha fornito un forte contributo personale nella raccolta delle 456 preferenze di lista, la seconda, alla sua vera new entry nell’agone politico, (la candidatura alle politiche nella diciassettesima posizione era “di servizio”) ha ottenuto 431 voti come capolista della mozione Franceschini. Una mozione che, pur essendo già data dai bookmakers della politica come perdente, ha avuto proprio nelle performance della Iorio e al nazionale di Pina Picierno i suoi risultati più consistenti.

Se l’aversana Iorio, infatti, ha ben retto il confronto con i navigati Lorenzo Diana e company e il più scafato, per quanto giovane, Francesco Gatto, il deputato teanese Picierno ha stravinto il confronto a distanza al nazionale col deputato di Teverola Stefano Graziano. Quest’ultimo, con i soli 290 voti della lista che guidava al nazionale, ha confermato di non essere certo un campione delle preferenze. Ma questo lo sapevamo già. Discorso a parte, invece, per il consigliere regionale Nicola Caputo che, come capolista al nazionale della mozione “Campania con Bersani”, ha ottenuto con la sua lista 584 voti godendo, va detto, della macchina elettorale Lorenzo Diana-Eugenia D’Angelo e company, che, candidati al regionale, sostenevano al nazionale la stessa mozione.

Tirando le somme, dunque, quattro aversani “eletti” all’Assemblea Regionale del Partito Democratico: Lorenzo Diana, Eugenia D’Angelo, Francesco Gatto e Ida Iorio. Un risultato transgenerazionale (si va dai 59 anni di Diana ai 27 di Gatto) e in parte già scritto, non fosse altro che per le posizioni di rilievo che alcuni di questi (eccezion fatta per Gatto) avevano nelle rispettive liste.

Un risultato che gli elettori del Pd aversano sperano possa produrre altri frutti, ad iniziare dall’attenzione del partito per il territorio. Vedremo.

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Redazione
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