AVERSA. Poniamo alcune semplici domande ad una amministrazione troppo distratta da lotte di potere intestine che ormai durano da sette anni. Lo afferma il segretario cittadino dei Comunisti Italiani, Marco Monica.
La vicenda continua Monica vede protagoniste le stesse persone (Sagliocco-Ciaramella-Marrandino-De Chiara, solo per indicare gli ultimi casi) che non provano alcuna vergogna nel dichiarare che la loro amministrazione è malata ed ha perso ogni contatto con la realtà di una città sempre più abbandonata al caos quotidiano, senza ritenere una conseguenza doverosa rassegnare le dimissioni per manifesto fallimento. Che altro dobbiamo sopportare ancora dopo aver visto la zona del complesso di SantAgostino azzannata da affaristi spalleggiati da una maggioranza politica complice se non connivente? La città tappezzata di strisce blu, disegnate in tutta fretta, anche in zone vietate dalla legge, quasi clandestinamente, senza un progetto di città, senza dare ai cittadini una alternativa di trasporto pubblico funzionante, come avviene in tutte le moderne città dItalia, dove esistono display che avvisano quanti minuti mancano al passaggio del prossimo pullman, da noi non si sa neppure se passa un autobus. Eppure il nostro sindaco ha conservato per sé e per due anni come unica delega proprio quella ai parcheggi, quale grande progetto, per la città e non per gli affari della fantomatica Società che li gestirà, ha prodotto? Come può unamministrazione cambiare a proprio piacimento, come ha detto il sindaco ai giornalisti nellultima conferenza stampa, gli accordi economici con questa società che ha vinto la gara dappalto per i parcheggi senza essere particolarmente affine ad essa? Con quale faccia tosta si disegnano le strisce blu fino alla Stazione ferroviariaquando questa è ancora un cantiere abbandonato a se stesso per lincuria di questa giunta e di chi la governa? Perché disporre lavori urgenti per la sistemazione della pavimentazione di via Roma con maggiore aggravio di spese per i contribuenti quando era possibile fare una normale manutenzione della strada se i lavori fossero stati realizzati a regola darte e qualcuno li avesse controllati? Chi ci guadagnerà in questo affidamento diretto dei lavori? Semplici domande che pesano come macigni sul benessere degli aversani e che meriterebbero risposte precise e non le solite teatrali invettive ed attacchi personali già visti nel recente passato.