NAPOLI. Roberto Donadoni sveste i panni dell’allenatore-gentiluomo e dopo l’esonero rifilatogli dal Napolisi togliequalche sassolino dalla scarpa, affermando di essere stato “cacciato da chi non sa nulla di calcio”.
Alla Gazzetta dello Sportafferma: “De Laurentiis deve imparare tanto, è un vulcano che sa molto poco del nostro mondo. Gli ho detto che se mi facesse tre domande sul cinema io non saprei rispondere e lui altrettanto con me sul calcio”. Poi frecciate anche sul dg Pierpaolo Marino: “Dice che ha lasciato un Napoli fortissimo? E’ opinabile, non mi pare che sia arrivata gente da Barcellona o Real Madrid”.
E ancora,sull’organico che si è trovato a gestire e che, secondo De Laurentiis, sarebbe da piazzamento Champions: “Non dovevo accettare il concetto che questa squadra è da Uefa, non basta spendere. Sono disposto ad incontrare Mazzarri e gli auguro di centrare l’obiettivo, ma oggi questa squadra non vale l’Europa”.
Infine, una sottolineatura su Fabio Cannavaro: “Non capisco perché De Laurentiis bocciò Fabio, uno con la sua esperienza sarebbe tornato davvero utile”. Sul centro sportivo: “A Castelvolturno ho trascorso 7 mesi intensi, provando a costruire qualcosa d’importante dal nulla. Quando raccontavo la quotidianità a mio figlio, restava a bocca aperta di fronte a certi problemi”.
La replica di De Laurentiis arriva a stretto giro: “Le dichiarazioni di Donadoni sono conseguenziali al nostro incontro di Roma. Con lui mi sono lasciato bene”.