Sei le vittime in Italia per influenza da H1N1, mentre salgono a ben 14.217 i casi di positività riscontrata sullintero territorio nazionale.
La regione più colpita al momento è la Toscana (2635 casi), seguita da Emilia Romagna (2186), Puglia (1304), Campania (1166). I dati sono quelli ufficiali del Ministero e sono però fermi al 21 ottobre per la casistica di positività, mentre mancano allappello regioni quali la Lombardia e la Sicilia, in cui la ricognizione è ferma al 15 di ottobre.
Secondo il sottosegretario alla sanità, Ferruccio Fazio, siamo ancora lontani, però, da dati allarmanti. Il virus H1n1 compare per la prima volta in Messico, siamo a fine aprile del 2009, da qui la diffusione in tutto il mondo con una velocità incredibile.
Oggi secondo lOms (Organizzazione Mondiale della Sanità) il livello di attesa è arrivato a 6, siamo al massimo della scala per le pandemie influenzali. I sintomi sono quelli soliti e subdoli della normale influenza: febbre, tosse, mal di gola, dolori muscolari ed articolari, mal di testa talvolta intenso, brividi, debolezza e malessere generale, diarrea e vomito. La trasmissione riservata in un primo momento ai contatti tra maiale ed uomo, ha subito una escalation, allorquando il virus ha subito un adattamento alluomo e quindi ora è trasmissibile da persona a persona. La trasmissione è oggi quella tipica dellinfluenza stagionale, attraverso le secrezioni respiratorie (goccioline e secrezioni), le superfici quali rubinetti, maniglie, telefoni, corrimani, possono restare infettati ed essere fonte di contagio, prima che le secrezioni finite lì casualmente si essicchino del tutto.
Il Ministero, intanto,entra in campo in forma predominante ed allestisce anche un sito, www.fermailvirus.it, con il quale si può interagire, cercando risposte a domande e proponendosi come diffusore della prevenzione come la malattia, previsti addirittura premi per chi partecipa in forma consistente a questa campagna di sensibilizzazione.
Influenza A – Video Ospedale Cotugno di Napoli |