Mastella: “Abbiamo le mani pulite”

di Redazione

Clemente Mastella NAPOLI.“Ioe mia moglie abbiamo le mani pulite”. Clemente Mastella si difende all’indomani della bufera scoppiata sull’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania e sull’Udeur, riguardante un presunto giro di assunzioni e appalti pilotati.

Nell’inchiestaècoinvolta la moglie, Sandra Lonardo,presidente del Consiglio regionale della Campania, per la quale è stato disposto il divieto di dimora in Campania e in provincia di Latina, Frosinone, Isernia, Campobasso, Foggia e Potenza.

“Non ho mai preso una lira. Sono una persona perbene. – ha detto l’ex ministro della Giustizia in una conferenza stampa tenuta a Napoli – In 32 anni di vita parlamentare non c’è nessuna traccia che possa offuscare la mia persona per qualche elemento legato alla criminalità o al malaffare”. “Negli ultimi tempi – ha aggiunto il leader dell’Udeur – non ero più abituato a questo pressing mediatico, mi ero un po’ defilato. Avrei continuato a farlo se gli argomenti di questi giorni non mi avessero portato a dire la mia. Ma non farò una dichiarazione di guerra ai magistrati. Non è il mio stile e non cambio. Ho lavorato per questo Paese e per comporre la querelle tra magistratura e politica”.

Mastella punta il dito contro quelle che definisce “attenzioni molto forti e incomprensibili” nei suoi confronti: “Ho sempre detto che mi sarei difeso nei processi e lo farò. Io e la mia famiglia siamo persone perbene. Abbiamo le mani pulite, pulitissime. Mai una lira in tasca!”.

da TV LUNA 2

Sul casodelle raccomandazioni e del file con l’elenco di 655 nominati (con accanto ognuno lo “sponsor politico”),trovato sul pc della segreteria dell’ex direttore Arpac Luciano Capobianco (finito ai domiciliari), Mastella afferma: “Ho fatto meno segnalazioni dell’Italia dei Valori e hosegnalato solo povera gente”. “Rivendico la mia storia – spiega Mastella – rivendico il fatto che sono nato qui nel Mezzogiorno dove il bisogno è più marcato, dove ogni parlamentare o la maggior parte di noi ha problemi rispetto all’impatto con gente che non ce la fa e che ha sofferenze. Quando andremo davanti al tribunale farò vedere eventualmente le persone che ho segnalato e vedrete se ho segnalato ricchi o ho segnalato poveri”. “Se uno viene da te, i politici hanno il dovere di far qualcosa, all’interno delle regole. E il mio motto, che riguarda me e che riguarda mia moglie, è stato sempre quello di chiedere a tutti, laddove si chiedeva, che ogni cosa dovesse avvenire secondo criteri e regole di comportamenti che fossero in linea con i dati di natura legale”.

L’ex Guardasigilli ha detto che affronteràil giudizio del tribunale “con serenità e determinazione”. “Una cosa è certa, – sottolinea – non posso accettare l’idea di essere a capo di un partito di persone poco perbene, o peggio di una cupola. Ho la coscienza serena per andare avanti, la mente alta e la dignità per proseguire rispetto alle 100mila e passa persone che mi hanno votato”.

Per Mastella il gip Anna Laura Alfano ha fatto recapitare un avviso di chiusura indagine per l’inchiesta che aveva portato, a gennaio del 2008, agli arresti domiciliari la presidente Lonardo e al coinvolgimento dello stesso ex ministro.

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