CASERTA. La scelta della Regione Campania di localizzare un centro servizi per gli immigrati nellarea dellex canapificio di Caserta, a ridosso della Reggia di Caserta, appare inopportuna per metodo e merito.
Lo scrive lamministratore dellEpt di Caserta, Enzo Iodice, in una lettera inviata al presidente della Regione, Antonio Bassolino, e per conoscenza allassessore regionale alle Politiche sociali, Alfonsina De Felice, e al sindaco di Caserta, Nicodemo Petteruti.
Caro Presidente scrive nellincipit mi rivolgo a te per rappresentarti una questione che sta molto a cuore alla città di Caserta e ai cittadini dellintera provincia. Ho scelto di scriverti al termine di unintensa attività di ascolto del territorio e delle sue istanze. Iodice invita, pertanto, Bassolino a valutare con ancora più attenzione e favore le alternative già messe a disposizione dal Comune di Caserta nel corso dei tavoli istituzionali. LAmministrazione Comunale, infatti, si è dichiarata disponibile ad ospitare in un altro sito il progetto in questione.
Lamministratore dellEpt sottolinea le ragioni alla base del no alla realizzazione del centro per gli immigrati nellex canapificio: Larea in questione è per posizione strategica vocata al turismo. Fa parte, infatti, della prospettiva su cui si staglia
Per quanto riguarda il metodo, Iodice spiega: Il metodo seguito dalla Regione, a parer mio, avrebbe dovuto coinvolgere nella scelta tutte le istituzioni del territorio e non solo il Comune capoluogo, dal momento che il progetto finisce per investire lidentità stessa della città. Pieno sostegno viene infine ribadito alle iniziative in favore degli immigrati: La storia di Caserta e della sua provincia testimonia che questo territorio è da sempre solidale e ospitale e intende continuare a tendere la mano ai migranti.