Elezioni 2010, l’Udeur casertano a raccolta

di Redazione

Angelo Brancaccio CASERTA. Tre grandi assemblee per focalizzare i problemi delle tre macro aree casertane in vista della conferenza programmatica provinciale di fine mese.

E’ quanto hanno stabilito il commissario provinciale Angelo Brancaccio e il segretario regionale Giulio Di Donato giovedì pomeriggio al termine della riunione dell’ufficio politico dell’Udeur. I due leader del Campanile hanno deciso di riunire iscritti, simpatizzanti e nuovi aderenti dell’Alto casertano, dell’agro aversano e della conurbazione casertana per fare il punto della situazione nei singoli territori in vista delle scadenze elettorali del prossimo anno.

“Abbiamo fatto una scelta di centrodestra – ha chiarito subito Di Donato – perché l’esperienza fallimentare di questo centrosinistra non ci poteva portare da nessun’altra parte. Antonio Bassolino ha avuto a disposizione finanziamenti europei, il sostegno dei governi Prodi e Berlusconi, un’opposizione inesistente, una magistratura benevola e delle forze sindacali che non lo hanno mai avversato, eppure, ha portato la Campania in una situazione di precarietà che fa spavento”.

Di Donato chiarisce la posizione dell’Udeur all’interno del centrodestra. “Siamo alleati del Pdl, ma manteniamo la nostra identità in maniera forte dal momento che, siamo convinti che il sistema bipartitico a cui si è cercati di arrivare sia fallito sul nascere – ha spiegato Di Donato – manteniamo forte la nostra identità di forza del Sud per il Mezzogiorno, ma non distaccata dall’Italia. Sbaglia l’Mpa, che è destinato ad essere un’espressione regionale con Lombardo, quando parla di separazione. Già viviamo in un’area disagiata, corriamo il rischio che Bossi e compagni ci spediscono in Nord Africa”.

Brancaccio si è, invece, soffermato sulla gestione del partito e sul nuovo corso che è stato benedetto dalla presenza del segretario regionale Di Donato. “Abbiamo costituito un ufficio politico che è un punto di partenza per la ripresa dell’attività politica. Come già sottolineato si tratta di un organismo provvisorio suscettibile a cambiamenti e modifiche – ha specificato il commissario provinciale – ora ci apprestiamo a nominare coordinatori per tutti e trentasei i collegi provinciali e a nominare una direzione e un esecutivo provinciale”.

A riprova della ripresa a tutti gli effetti dell’attività politica, Brancaccio parla anche dell’apertura della campagna di tesseramento. “Con l’apertura del tesseramento ci avviamo verso un congresso provinciale che si celebrerà dopo le elezioni – ha detto – il mio compito è quello di guidare il partito in questa fase delicata per poi lasciare all’assemblea degli iscritti la parola sulla scelta del prossimo segretario provinciale”.

Alla riunione era presente tutto il gruppo dirigente dell’Udeur con in testa l’altro consigliere regionale Nicola Ferraro.

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