Denuncia minacce, poi si rivela abusivo: sequestrata rivendita Spyros

di Redazione

Chryssafis SpyrosGRICIGNANO. Da mesi denunciava di essere preda di vandali o, peggio ancora, di pseudo-camorristi che lo volevano “cacciare” da Gricignano.

Ma Chryssafis Spyros, titolare di una rivendita di autovetture situata dinanzi alla cittadella della Us Navy di Gricignano, in via Boscariello, alla fine da vittima è divenuto colpevole. Così come si rivolgeva puntualmente ai carabinieri e agli organi di stampa per presentare denunce, l’imprenditore di origini greche ha forse dimenticato di fare lo stesso con i funzionari del Comune di Gricignano per quanto riguardava le autorizzazioni relative alla sua attività, scadute dal 2003. Durante un controllo compiuto nel pomeriggio di venerdì dai carabinieri della stazione di Gricignano e dal personale della polizia municipale, la rivendita di Spyros è infatti risultata priva di qualsiasi permesso commerciale e di certificazioni delle autorità preposte. Tra l’altro, sull’area è stata rinvenuta una microdiscarica di rifiuti pericolosi (batterie, pneumatici, etc.).

Su disposizione della magistratura, pertanto, l’intero terreno su cui insiste l’auto-rivendita è stato posto sotto sequestro. Ora l’imprenditore dovrà provvedere alla bonifica del sito, con la rimozione delle vetture e la messa in sicurezza.

Spyros, da circa trent’anni in Italia, negli ultimi mesi aveva inviato alla stampa numerose denunce, corredate di foto, riguardanti furti e danneggiamenti nel suo parco-auto, lamentando la mancanza di sicurezza nella zona, che di notte è isolata, e il fatto che qualcuno fosse interessato a fargli chiudere l’attività. L’ultima denuncia era stata pubblicata giovedì mattina, quando l’imprenditore riferiva di parabrezza mandati in frantumi e oggetti sottratti dagli abitacoli delle vetture.

In diverse occasioni, facendo riferimento a non ben precisati soggetti, aveva affermato: “Io mi trovo qui da quando è stata aperta la base della Us Navy. Ultimamente, però, i prezzi delle locazioni nella zona sono molto aumentati, forse è per questo che vogliono che lasci campo libero?”.

Ma vandali o minacce che siano, sta di fatto che Spyros si è visto comunque costretto a chiudere per responsabilità attribuibili esclusivamente a se stesso.

dal Corriere di Caserta, 17.10.09

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