GRICIGNANO. Un giorno triste per la comunità di Gricignano che si è radunatanel centro cittadinoper partecipare ai funerali del piccolo Salvatore Guarino, scomparso alletà di 12 anni per una gravissima malattia. video
Un giorno che però lui desiderava non fosse di dolore. Nonostante la giovanissima età, con la saggezza di un adulto consapevole che sta per lasciare i propri cari, Salvatore aveva detto: Se me ne andrò per sempre allora dovrete farmi una festa, con mamma, papà, tutti i parenti e i miei compagni di scuola.
La sua volontà è stata rispettata: martedì pomeriggio tutta via SantAntonio Abate e la strada in cui abitava, via Bir el Gobi, si sono trasformate in un lunghissimo corridoio bianco, adornato di rose e palloncini, acquistati con una questua a cui hanno partecipato tutti gli abitanti della zona. Sui balconi lenzuola bianche e donne anziane con vassoi colmi di petali e confetti.
Un centinaio i bambini delle scuole elementari e materne, molti vestiti da prima comunione, altri che innalzavano striscioni con dediche al loro angelo, assieme ad una folla commossa per accompagnare Salvatore nella sua ultima passeggiata per Gricignano. Alle 14 il corteo si è mosso dalla casa, il feretro portato a spalla da parenti e amici di famiglia. Un silenzio assordante, surreale, di quelli che riesci a sentire i battiti del cuore, interrotto a tratti dagli applausi delle persone lungo il tragitto che ha attraversato piazza Municipio fino a raggiungere la chiesa di SantAndrea Apostolo, davanti alla quale la piccola bara bianca è stata innalzata. Un altro lunghissimo applauso, con gli sguardi che si dividevano tra il feretro e la gigantografia di Salvatore appesa ad una balconata. Un Salvatore sereno, felice, che sembrava dire: Grazie, davvero bella la mia festa.
Al termine della cerimonia il papà Gaetano, la mamma Anna Froncillo, le sorelle Anna e Rosaria e tutti i familiari hanno ringraziato lintera cittadinanza per limmenso affetto e il cordoglio dimostrato.
L’ultimo saluto al piccolo Salvatore (27.10.09) |