ROMA. Il premier Silvio Berlusconi si dichiara contrario ad anticipare le elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale del Lazio, alla luce delle dimissioni di Piero Marrazzo, finito nello scandalo a luci rosse.
“Credo che le elezioni per il rinnovo del Consiglio del Lazio debbano tenersi alla data stabilita insieme con quelle delle altre regioni. Anticiparle non avrebbe senso”, ha detto il Cavaliere a Bruno Vespa per il libro “Donne di cuori” in uscita il 6 novembre. Dunque, nonostante il pressing di molti esponenti del centrodestra in questi giorni, che hanno invocato il voto anticipato a gennaio, per il presidente del Consiglio è opportuno il regolare ritorno alle urne per il 27 e 28 marzo.
Nel libro Berlusconi cita la telefonata da lui fatta a Marrazzo dopo che il video che ritraeva il governatore con un trans era stato proposto al settimanale ‘Chi’ della Mondadori, di proprietà della famiglia del premier.”Ho visto il video, – racconta Berlusconi – ho allungato la mano sul telefono e l’ho chiamato. Gli ho detto che c’erano sul mercato delle immagini che avrebbero potuto nuocergli, gli ho dato il numero dell’agenzia che aveva offerto il video e lui mi ha ringraziato. Mi sono comportato al contrario di come si sarebbe comportato qualche leader della sinistra”.
Parole, quelle del premier, che arrivano dopo lo scioglimento del consiglio regionale. Adesso, nel Lazio, si aprirà una fase per decidere i candidati del centrosinistra (si parla di Rosy Bindi,Ignazio Marino ed Enrico Gasbarra, oltre ad ipotesi più remote come quella di Walter Veltroni)e del centrodestra. In quest’ultimo caso, prende quota il nome di Maurizio Gasparri, tallonato da Renata Polverini. Un nome, quello della segretaria del sindacato Ugl, che Berlusconi definisce “eccellente”, assieme a quello di Luisa Todini, imprenditrice ed ex europarlamentare forzista, anche se per il premier “si complicherebbe la vita e non oso pensare quale assalto investirebbe le sue aziende. Anche suo marito, il bravissimo e simpaticissimo Luca Iosi mi ha scongiurato di risparmiarle questa avventura”.