Indagata per peculato Stafania Prestigiacomo

di Angela Oliva

Stefania PrestigiacomoROMA. Il Ministro per l’Ambiente Stefania Prestigiacomo è stata iscritta sul registro degli indagati dalla Procura di Roma per il reato di peculato.

Il fascicolo riguardante la Prestigiacomo è giunto alla sede del tribunale dei Ministri dalla Guardia di Finanza che, nell’ambito di un’altra inchiesta, hanno intercettato delle telefonate tra due soggetti, di cui uno è un funzionario del ministero, in cui parlavano di acquisti ad uso personale che il Ministro Prestigiacomo avrebbe fatto con la carta di credito del dicastero. La Procura di Roma dovrà stabilire se gli acquisiti di articoli di moda e di pelletteria femminile siano stati fatti per ragioni personali o per reali motivi istituzionali.

Stefania Prestigiacomo respinge tutte le accuse, affermando: “Non ho mai usato la carta di credito del ministero per motivi personali. Gli estratti conto e tutta la documentazione relativa alle spese ministeriali sono a disposizione degli inquirenti e lo sono sempre stati. Nessuno – ha affermato il ministro – le ha mai consultate. Potevano esaminarle e fare ogni verifica prima di accusarmi di peculato sulla base di una intercettazione telefonica tra due persone di cui una indagata e l’altra interna al ministero. Sono profondamente nauseata e sconcertata, e chiedo sia fatta piena luce su tutta questa vicenda. Sono pronto a querelare – ha concluso il ministro Prestigiacomo – chiunque metta in discussione la mia onestà”.

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