Marrazzo dà le dimissioni, e intanto va in convento

di Redazione

Piero MarrazzoROMA. Il governatore del Lazio, Piero Marrazzo, dopo l’autosospensione dall’incarico alla luce dello scandalo a luci rosse che lo ha visto coinvolto,ha rassegnatole dimissioni.

La decisione, giunta nel pomeriggio di martedì, comporterà il voto anticipato a gennaio epunta a spazzare via le polemiche innescate dal Pdl poiché con l’autosospensione si sarebbe andati alle urne alla scadenza naturale del mandato, ossia a marzo.

Il centrodestra, infatti, hapresentato al ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, e al ministro dell’Interno, Roberto Maroni, un’interrogazione urgente nella quale si chiede di verificare l’esistenza della delega al vicepresidenteMontino per l’esercizio delle funzioni. I parlamentari del Pdl chiedono “se allo stato attuale gli organi della Regione siano legittimati a svolgere le rispettive funzioni ovvero se debba intendersi il Consiglio regionale decaduto, mentre la Giunta in carica solo per l’esercizio dell’ordinaria amministrazione”. In risposta a chi ha fatto riferimento alle elezioni anticipate il vicepresidente Montino ha risposto di non pensare di trovarsi “di fronte ad una lesione istituzionale o democratica per cui si debbano anticipare le elezioni di 20 giorni. Ormai sono fissate a marzo. Tecnicamente abbiamo 90 giorni per indire le elezioni e poi 45 giorni elettorali, ovvero abbiamo di fronte un tempo di massimo 135 giorni. Questo ovviamente si può anche anticipare ma lo deve stabilire il presidente della Regione o chi ne fa le veci”. Circolano già indiscrezioni sui probabili candidati del centrosinistra alla presidenza, come Ignazio Marino ed Enrico Gasbarra, ex presidente della provincia di Roma.

Ecco il testo della lettera che Marrazzo ha inviato al presidente del Consiglio regionale del Lazio, Bruno Astorre, e al vicepresidente Montino: “Le mie condizioni personali di sofferenza estrema non rendono più utile per i cittadini del Lazio la mia permanenza alla guida della Regione. Comunico con la presente le mie dimissioni definitive e irrevocabili – scrive Marrazzo – dalla carica di presidente. A tutti coloro che mi hanno sostenuto e a quanti mi hanno lealmente avversato voglio dire che, finché miè stato possibile, ho operato per il bene della comunita’ del Lazio. Mi auguro che al di là dei miei errori personali questo mi venga riconosciuto”.

Per quanto riguarda l’inchiesta sul video-ricatto a Marrazzo, smentita la voce di un’iscrizione del governatore sul registro degli indagati. Gli inquirenti sottolineano anche che “allo stato degli atti non ci sono tracce di altri esponenti politici sotto ricatto perché finiti nel giro di trans”. Marrazzo, dunque, rimane parte offesa enon sarà aperto nei suoi confronti un procedimento per l’ipotesi di peculato (in relazione all’uso dell’auto blu per raggiungere l’appartamento del trans) e per quella di corruzione (con riferimento al denaro preso dai carabinieri che hanno fatto il blitz in via Gradoli). Marrazzo, infatti,aveva diritto all’auto di servizio e con quella poteva andare dove voleva. Mentre,riguardo alla corruzione, gli inquirenti ritengono che il video sia stato girato dai due carabinieri “infedeli” (Carlo Tagliente e Luciano Simeone) e che l’uomo politico sia stato vittima di un ricatto senza sapere di essere stato ripreso.

Il legale di Marrazzo è intervenuto poi in merito alla notizia che 5mila euro (tremila sul tavolino nell’appartamento e duemila nel portafogli del politico) sarebbero stato il compenso pattuito per la prestazione sessuale. “I tremila euro – ha detto l’avvocato Petrucci, in procura per un colloquio con il procuratore Giovanni Ferrara – erano soldi provento dell’attività del trans”.

Intanto, Marrazzo ha lasciato la sua abitazione romana per prendersi qualche giorno di riflessione in un istituto religioso nei dintorni della capitale, l’abbazia di Monteccassino. Nel convento trascorrerà parte della convalescenza dopo che, al Policlinico Gemelli, gli è stato diagnosticato un forte “stress psicofisico”,con trenta giorni di malattia.

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