MONDRAGONE. Il capogruppo consiliare Giovanni Schiappa, congiuntamente ai consiglieri comunali Maria Eleonora Conte, Salvatore Davidde, Pasquale Marquez, Daniela Nugnes, Alessandro Pagliaro, Antonio Pagliaro ed Aldo Santamaria, …
…aderenti al gruppo consiliare de Il Popolo della Libertà, interviene a margine dellultima seduta di Consiglio comunale: Entro il 30 settembre di ogni anno lAmministrazione comunale ha lobbligo di legge di rendere conto sullo stato di avanzamento di quanto programmato con il bilancio di previsione dellanno in corso. Lo spettacolo di venerdì sera offerto dal Sindaco Cennami e dalla sua Giunta è stato assolutamente desolante. Alla delibera di ricognizione dello stato di attuazione dei programmi, meglio conosciuta come riequilibrio di bilancio, non era allegata neanche una relazione di un assessore che intendesse dire cosa e come si stanno spendendo i soldi dei cittadini di Mondragone.
Se già in precedenza il Sindaco Cennami aveva deriso il documento previsto dalla Legge denominato Piano Generale di Sviluppo, copiandolo volutamente dal Comune di Trieste, oggi addirittura la Sua Amministrazione fornisce la prova lampante di non avere alcun progetto per Mondragone, di aver scelto di navigare a vista, oltre – poi – di conoscere poco o nulla di amministrazione. Il contenuto della suddetta proposta di delibera, votata passivamente dai consiglieri di maggioranza, presentava soltanto dati contabili, neanche un minimo di relazione del primo cittadino che reputasse opportuno informare la Città di aver fatto questo o quello, di essere al 50% dellazione politico-amministrativa o, così come vuole la legge, di essere giunto a percentuali più alte nel raggiungimento degli obiettivi proposti.
Tutto ciò risulta essere molto grave, sia per una palese violazione dei Principi Contabili sia per la fiducia che la metà dei cittadini gli ha accordato più di un anno e mezzo fa. Questi atteggiamenti ci costringono a dare formale comunicazione alla Corte dei Conti di quanto accaduto. In merito, poi, ai debiti fuori bilancio, basta leggere le dichiarazioni dellassessore delegato che, oltre a non comprendere volutamente lintera questione relativa la gestione del ciclo idrico integrato, fa finta di non capire cosa scrive lAcqua Campania, ovvero la società che fornisce lacqua alla nostra Città. Se da una parte il Sindaco Cennami dice pubblicamente che il Comune di Mondragone non ha alcun contratto con lAcqua Campania, lAssessore Fusco afferma che con tale società vi è un contratto ‘scellerato e capestro’.
La verità è che, da quando lAmministrazione Cennami si è imbarcata in un imponente contenzioso con il precedente gestore e Mondragone sta consumando acqua che nessuno degli amministratori ritiene opportuno pagare. Il debito maturato riguarda esclusivamente il 2008 e il 2009 ed è stato contratto interamente dallattuale Amministrazione. Riteniamo doveroso annunciare alla Città che chiunque sostituirà Cennami nella carica di Sindaco, per potersi impegnare ad amministrare, dovrà necessariamente denunciare tutte queste anomalie alla Corte dei Conti, per far si che lincompetenza, lapprossimazione e la superficialità di chi attualmente – fa soltanto finta di amministrarci non generino consistenti debiti che i nostri concittadini dovranno onorare per aver avuto la colpa di fidarsi soltanto di parole.
Ricordiamo infatti – che il Sindaco, al fine di esimersi da responsabilità e di generare confusione, continua a comunicare pubblicamente cose inesatte: lanticipazione di cassa dellEnte al 31 dicembre 2008 è superiore di circa 200.000,00 ed al 30 giugno 2009 è maggiore di circa 500.000,00 a quanto formalmente scritto e controfirmato dal Primo Cittadino allinterno di un manifesto pubblico affisso recentemente per le strade cittadine.