Calcio, Brancaccio: “Negare struttura è un grave torto allo sport atellan

di Redazione

 ORTA DI ATELLA. E’ ancora senza campo la squadra di calcio di Orta di Atella che milita nel campionato di Promozione, a causa della decisione dei commissari prefettizi di non concedere l’agibilità alla struttura.

Preoccupato per questa situazione è il consigliere regionale dell’Udeur Angelo Brancaccio che sottolinea come la società di calcio, oltre ad avere un grosso seguito di tifosi, abbia una grande funzione sociale per la presenza di squadre giovanili che impegnano molti ragazzi del comprensorio atellano.

“Con la decisione di non concedere il campo di calcio si fa un grave torto a chi da anni è impegnato a portare lo sport ad Orta di Atella ad alti livelli – ha sottolineato il consigliere regionale – ma, soprattutto, si va a colpire tutti quei ragazzi che vedono nel pallone l’unica alternativa alla strada”. La difesa della locale squadra di calcio si traduce in un attacco ai commissari, quando si vanno a ricercare le ragioni che hanno determinato la mancata certificazione di agibilità del campo sportivo. “La struttura è di nuovissima generazione e non presenta alcun problema – ha sottolineato Brancaccio – necessitava di interventi di manutenzione spicciola che la società, pur non avendone la competenza, ha effettuato, eppure continua a dover elemosinare una struttura per dover giocare”.

L’esponente dell’Udeur sottolinea come ci si trova di fronte ad una semplice procedura amministrativa da dover espletare. “Si deve riunire una commissione fatta di tutti tecnici interni al Comune e deve convocare il rappresentante dei vigili del fuoco per dare il via libera all’agibilità del campo – ha spiegato Brancaccio – si tratta di una fesseria che si potrebbe risolvere nel tempo di un caffè, ma, l’elefantiaca struttura commissariale non riesce ad espletarla”.

La scorsa domenica la squadra di Orta di Atella, per disputare la partita di campionato ha trovato ospitalità nella vicina Sant’Arpino. “Ad oggi, invece, non c’è ancora un campo – ha spiegato – mi augura che questo atteggiamento dei commissari non spinga la proprietà della squadra a lasciare l’attività. Per i cittadini di Orta questa sarebbe una perdita molto grave”.

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